Cos'è
Venerdì 11 ottobre, alle ore 17:00, in biblioteca Malatestiana sarà inaugurata la mostra fotografica “Le madri lontane” di Stefania Prandi. Nel corso del pomeriggio, alle ore 17:30, presso la Sala proiezioni della biblioteca sarà presentato l’omonimo libro dell’autrice/fotografa. Entrambi gli eventi saranno a ingresso gratuito.
Il LIBRO. Lasciare i propri figli nei Paesi d’origine e vivere per anni nel dolore dell’assenza è il destino di molte braccianti rumene e bulgare impiegate, spesso in nero, nella raccolta della frutta e della verdura che arriva nei nostri supermercati. La stessa sofferenza vissuta da queste donne pesa sui loro figli, gli «orfani bianchi», le migliaia di bambini che crescono lontani dalla propria madre, affidati alle cure di nonne o altri familiari. “Le madri lontane” è il racconto coraggioso delle conseguenze del caporalato e dello sfruttamento delle donne migranti nei campi italiani ed europei. Il reportage è stato realizzato con oltre settanta interviste a braccianti, psicologhe, storici, sindacalisti, insegnanti tra Romania, Bulgaria, Calabria, Basilicata e Puglia.
LA MOSTRA. L’esposizione presenta una serie toccante di immagini di donne firmate dalla giornalista, scrittrice e fotoreporter Prandi, attraverso cui si snoda il racconto di una condizione femminile particolarmente violenta e ingiusta. Sono donne bulgare e rumene. Sono europee come noi. Con la speranza di garantire un futuro migliore ai propri figli, per ragioni economiche, sono costrette a lasciare il loro Paese per lavorare nei campi italiani, spagnoli e tedeschi, dove si coltivano la frutta e la verdura vendute in tutta Europa. Affrontano condizioni spesso disumane. Violenza, ingiustizia, soprusi e povertà sono i regolatori delle giornate lavorative. A casa, le bambine e i bambini restano con le nonne e diventano, per il tempo della lontananza, «orfani bianchi». Stefania Prandi racconta la loro fatica e il dolore della distanza nella mostra realizzata tra la provincia di Iași, in Romania, e quella di Montana, in Bulgaria. La mostra potrà essere visitata il lunedì dalle ore 14:00 alle ore 19:00, dal martedì al sabato dalle ore 09:00 alle ore 19:00 e nel pomeriggio della domenica, dalle ore 15:00 alle ore 19:00.
L’evento è realizzato dall’Associazione culturale Ipazia – Libere donne in collaborazione con Biblioteca Malatestiana e Associazione Apeiron
Stefania Prandi è una giornalista e fotografa che ha curato reportage in Italia, Europa, Africa e Sudamerica. Si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, società e ambiente. Ha lavorato per Elle, Azione, Radiotelevisione svizzera, Vice, El País, Open Society Foundations, Al Jazeera. Nel 2016 e nel 2017 ha ricevuto i riconoscimenti The Pollination Project Grant e Volkart Stiftung Grant. Nel 2018 con Oro Rosso ha vinto il premio «Di pubblico dominio» e nel 2019 il premio Henri Nannen Award di Amburgo.