‘L’invenzione del cielo’, visite gratuite

Il primo appuntamento, su prenotazione, è fissato per venerdì 31 gennaio alle ore 15:00

Cos'è

In occasione della mostra ‘L’invenzione del cielo. Immagini dell’universo dai fondi antichi della Biblioteca Malatestiana’, frutto del lavoro dei bibliotecari della Sezione antica della Malatestiana, la Biblioteca organizza alcune visite straordinarie gratuite, nelle quali i visitatori potranno approfondire i materiali esposti insieme ai bibliotecari della Sezione antica.

 

Il primo appuntamento, del tutto gratuito ma su prenotazione, è fissato per venerdì 31 gennaio alle ore 15:00. A seguire si potrà prendere parte alle visite straordinarie sabato 15 febbraio alle ore 11:00 e sabato 1° marzo, sempre alle ore 11:00.

 

Le stelle sono state a lungo considerate una bussola per i naviganti, una fonte di ispirazione per gli artisti e un simbolo di speranza per i sognatori. L’esposizione esplora il profondo legame che l’uomo ha sempre avuto con il cielo stellato, attraverso una selezione di libri antichi che raccontano storie di esplorazioni, di scoperte e di meraviglia. I visitatori viaggeranno attraverso le costellazioni, alla scoperta dei miti dell’età antica e delle moderne conquiste scientifiche.

 

Astri, corpi celesti, pianeti: punti luminosi sul grande telo della notte che sin dall’alba della civiltà hanno illuminato il cammino dell’uomo, aiutandolo a orientarsi nel suo viaggio alla scoperta del mondo. Un percorso tra scienza e mitologia, passando da religione e superstizione, per descrivere l’idea di immensità e mistero che avvolge l’esistenza umana, sempre affascinata da ciò che è ignoto e insondabile. In un’era di grandi rivoluzioni scientifiche, grazie alle quale oggi tutto è – se non possibile – immaginabile, stupisce quanto epoche tecnologicamente non avanzate siano riuscite a teorizzare e calcolare orbite, scoprire pianeti lontani, porre le basi – con la sola attenta osservazione – per la moderna astronomia, ancora debitrice di tali intuizioni. I volumi in mostra accompagnano, così, il visitatore in un viaggio ideale tra i capisaldi della scienza astronomica, tra cui le opere di Galileo Galilei, senza tralasciare gli aspetti più legati all’astrologia e allo zodiaco, nel quale leggenda e scienza provano a convivere.

 

I volumi selezionati presentano numerose rappresentazioni degli astri, da quelle che si propongono di essere scientificamente precise, a quelle più idealizzate (ad esempio le personificazioni del sole e della luna, più familiari e presenti nella vita quotidiana), spesso non accurate ma affascinanti, per concludere con le figure divine ed eroiche che gli antichi posero nel firmamento. A corredo si espongono le tavole e i calcoli alla base delle scoperte astronomiche, i calendari con i quali si prevedevano i cicli solari e lunari, e la posizione esatta dei pianeti nel cielo, nonché gli strumenti di misura e le istruzioni per l’uso di lenti, cannocchiali, astrolabi e orologi.

 

Un itinerario lungo e ininterrotto che segna il passaggio definitivo dell’uomo da centro dell’universo a piccola parte di esso, nel segno di quel cielo stellato che Dante vide alla fine del suo viaggio nell’Oltretomba e che fu visivamente trasposto nelle illustrazioni di grandi maestri quali Sandro Botticelli e Gustave Doré.

 

La mostra, parte del percorso espositivo della Malatestiana Antica, sarà visitabile fino a domenica 30 marzo. Per info e prenotazioni scrivere a prenotazioni@comune.cesena.fc.it o telefonare al 0547 610892.

A chi è rivolto

A tutte e a tutti

Costi

Gratuito

Tipo di evento: Visita guidata

Ultimo aggiornamento: 29/01/2025, 14:22

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