Cos'è
Un appuntamento immancabile che di fatto, anno dopo anno, accompagna i cesenati e tutti i partecipanti, verso la conclusione della stagione estiva. Torna l’attesa festa organizzata alle “Sorgenti del Rubicone Urgòn”, arrivata quest’anno alla sua 32esima edizione grazie alla passione e all’impegno dell’associazione culturale Pro Rubicone, sostenuta dai comuni di Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Montiano, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, e dalla “Centrale del latte” di Cesena.
L’appuntamento è per domenica 1° settembre a partire dalle ore 15:45. La festa avrà inizio presso la Chiesa di San Martino in Bagnolo (nel territorio di Sogliano al Rubicone – via Bagnolo Chiesa, 4). Previsti due primi momenti: l’omaggio alla Madonna del Rubicone presso il Passo dei Meloni e i saluti delle autorità religiose e istituzionali che interverranno. A seguire, come da tradizione, sarà assegnato il titolo Urgonauta a due personaggi emeriti del territorio: quest’anno sono Arnaldo Francisconi e Roberta Pedrelli.
Il pomeriggio si svilupperà poi attraverso ulteriori momenti di festa, quali: la presentazione del volume “Pro Rubicone. Storia di un fiume e della sua gente”; e la premiazione “Urgonautiche di poesia e narrativa”. Attesissimo inoltre è l’omaggio a Secondo Casadei in occasione dei 70anni di Romagna Mia: sarà la figlia Riccarda, affiancata dall’Orchestra La storia di Romagna, a proporre il recital spettacolo su Secondo Casadei, l’interprete più grande della musica folkloristica romagnola, creatore del fenomeno “liscio”.
A seguire: estemporanea di pittura con la partecipazione dell’Associazione ADARC di Cesena e l’inaugurazione della mostra fotografica di Stefano Broccoli, a cura dell’Associazione fotografica Soglianese, “Il richiamo della natura”. Per finire: lotteria con premi a sorpresa offerti dalle ditte del territorio. Il tutto sarà completato da una gustosa merenda, da un buon vino, musica e allegria per tutti i partecipanti alla storica festa.
In caso di maltempo la manifestazione si terrà ugualmente. Per tutte le altre informazioni sull’iniziativa: 335 6840451 oppure 3281614449.
Alcuni cenni sull’associazione culturale Pro Rubicone. Nata a Calisese di Cesena nel 1991 per intenti di carattere culturale e sociale, come il nome esplicita, la volontà dei fondatori era quella di valorizzare il territorio del fiume Urgòn-Rubicone, che l’associazione rivendica come Rubicone storico, o per dir meglio, come ultima sopravvivenza del corso del fiume, che in età tardoantica, come hanno dimostrato gli studi di Antonio Veggiani, impaludò e catturò il corso di un altro fiume, oggi chiamato Pisciatello. Non a caso, da Case Castagnoli fino al mare, il nome del fiume cambia, testimonianza di una trasformazione di cui il popolo serbò memoria.
Dal 1991 i soci (oggi circa 200) hanno tenuto alta la memoria del fiume e di come la grande storia lo toccò, quando nel 49 a.C. Giulio Cesare lo varcò in armi, iniziando la guerra civile che pose fine alla Repubblica romana e diede inizio al Principato. La memoria è stata tenuta alta tramite numerose pubblicazioni (più di 30 volumi editi), attività sociali e ricreative, volte a far fraternizzare i soci fra loro e con le varie realtà del territorio. In primo luogo si ricorda proprio la festa campestre che dal 1991 l'associazione tiene al Passo dei Meloni, in località Bagnolo di Sogliano, dove si trova la sorgente del fiume Urgòn. Nel 2013 l’associazione ha vinto il “Processo del X agosto” a Villa Torlonia (San Mauro Pascoli): il voto popolare ha identificato l’Urgòn con il vero Rubicone. L’associazione attualmente segue numerosi progetti fra cui: a cura di Rino Zoffoli, la pubblicazione di un ricettario risalente alla fine del XIX secolo, appartenuto alla famiglia Allocatelli di Cesena, testimonianza importante della cultura materiale di fine secolo nella parte “alta” della città, che si collega idealmente ai volumi “I magnè d’una volta” che l’associazione ha pubblicato negli anni passati con ottimo successo di pubblico; a cura di Paolo Turroni, la pubblicazione di un saggio critico sul passaggio del fiume Rubicone da parte di Cesare nell’opera lirica italiana dal XVIII al XIX secolo.