Cos'è
Sabato 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria 2024, “I percorsi del Savio” propongono due passeggiate guidate alla scoperta dei luoghi della memoria.
Si comincia alle ore 10:30 con “La memoria degli ebrei a Cesena”, un tour in centro città con tappa alle nove pietre d’inciampo che portano i cognomi Saralvo, Forti e Jacchia. Sono loro i cittadini ebrei deportati da Cesena tra il 1943 e il 1944 e che poi hanno perso la vita nel campo di concentramento di Auschwitz.
Si narreranno non solo le vicende delle donne e degli uomini che, vittime delle leggi razziali e delle persecuzioni nazifasciste, purtroppo non fecero ritorno, ma anche di coloro che riuscirono a trovare scampo. Ci si soffermerà di fronte alle nove pietre d’inciampo, le Stolpersteine, realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig: si tratta di blocchi in pietra rivestiti di piccole targhe in ottone che vengono incastonati nel selciato, davanti alle abitazioni delle vittime delle deportazioni.
Si partirà da Porta Santi, dalle pietre dedicate alle sorelle Jacchia, per poi proseguire lungo Corso Comandini e giungere, in Corso Garibaldi, alle pietre dedicate alle quattro sorelle Forti. Si raggiungerà quindi piazza del Popolo dove sono state collocate le pietre in memoria della famiglia Saralvo.
La visita terminerà alle ore 12:00 in piazza Almerici, dove avrà luogo la cerimonia istituzionale con la posa della corona alla lapide dedicata ai concittadini ebrei deportati negli anni 1943-44.
Un secondo appuntamento è in programma alle ore 15:30 di sabato.
È questo il caso dell’iniziativa “I giusti di Cesena: storie di salvezza sulla via del Monte”, una passeggiata della memoria per le vie di Cesena, lungo il percorso degli antichi pellegrini, ricordando alcuni luoghi della memoria cesenate e della vita di Don Odo Contestabile, nominato Giusto fra le Nazioni. Si giungerà fino all’Abbazia benedettina di Santa Maria del Monte salendo la storica via delle Scalette, fino ai luoghi dove visse per anni il monaco che salvò sei persone ebree dall’Olocausto. Salendo la storica via, che ha condotto per secoli i Cesenati al cospetto della Madonna del Monte, la visita guidata sarà incentrata su alcuni luoghi che furono teatro dei terribili eventi legati ai rastrellamenti del dicembre 1943.
Si comincerà con l’esterno del convento dell’Osservanza (qui, accolti da padre Bosoni, trovarono riparo anche Gemma Jacchia e il figlio Fausto), per poi proseguire con tappa all’istituto delle suore della Sacra Famiglia, dove le bambine di Giulio Lehrer e di sua moglie Stella - Beatrice ed Erica - trovarono momentaneo rifugio mentre i genitori rimanevano presso la clinica del dottor Bisulli, primo riparo della famiglia a Cesena. Salendo via delle Scalette, la visita culminerà all’abbazia di S. Maria del Monte, luogo tra i più evocativi della Cesena della Memoria, dove si completerà il racconto del loro salvataggio. Qui, infatti, era monaco il coraggioso don Odo Contestabile, che organizzò con un amico l’epica fuga dei Lehrer da Cesena fino in Svizzera. Il rocambolesco evento, unito ad un secondo analogo salvataggio, quello dei coniugi Mondolfo, ha giustificato il riconoscimento a Contestabile del titolo di “Giusto fra le Nazioni”.
L’iter che ha portato al prestigioso riconoscimento, dalla riscoperta dei fatti alla consegna ai familiari dell’attestato nel 2022, è stato curato dal ricercatore locale Filippo Panzavolta che sarà presente anche in qualità di nuovo Presidente della Società Amici del Monte.
Sarà lui stesso a ricordare Contestabile e gli altri cesenati che, aiutando i loro concittadini ebrei a rischio della propria vita, fecero la scelta giusta.
Per prendere parte ai due appuntamenti in programma occorre prenotarsi collegandosi al sito https://emiliaromagnawelcome-giratlantide.trekksoft.com/it (8 euro a persona – gratuito fino a 6 anni compresi).
Per informazioni è possibile contattare il numero 0547 356327.