Cos'è
Nell’ambito della rassegna musicale ‘Geometrie dei suoni’, la sala grande della Biblioteca Malatestiana, domani, mercoledì 16 aprile, alle ore 20:30, ospiterà l’esecuzione integrale dei sei concerti Brandeburghesi di Bach. Saranno gli allievi del Conservatorio ‘Maderna-Lettimi’, diretti dai docenti delle classi di musica da camera e musica d’insieme per strumenti a fiato, professori Paolo Chiavacci ed Eolo Pignattini, ad eseguire i brani in programma.
I Six concerts avec plusieurs instruments, inviati il 24 marzo 1721 da Johann Sebastian Bach a Christian Ludwig, margravio del Brandeburgo, e battezzati nel 1873 dal grande biografo del compositore, Philipp Spitta, Concerti brandeburghesi, costituiscono una pietra miliare del repertorio della musica di insieme di tutti i tempi; c’è poco da aggiungere a ciò che nei secoli è stato detto a proposito di questo monumento musicale, certamente la qualità principale di questi concerti (e la ragione del loro successo fin dall’inizio) sta nell’equilibrio perfetto fra piacevolezza ed immediatezza di ascolto da una parte e rigore e sapienza compositiva dall’altra. In particolare i primi due, proposti stasera, prevedono organici estesi e ricchi di suggestioni timbriche date dall’uso di strumenti a fiato come gli oboi, i flauti, la tromba, i corni ed il fagotto, inseriti in un contesto di ensemble di archi cospicuo, i primi esperimenti per arrivare all’orchestra così come la conosciamo oggi.
In ogni concerto verranno giustapposte ad ognuno di questi capolavori brevi opere moderne del 900 che hanno in comune con i Brandeburghesi la ricerca del dialogo in musica, anche, come in questo caso, fra due soli strumenti; allo stesso tempo il contrasto fra il linguaggio bachiano e la ricerca sperimentale del secolo passato suggerisce ulteriori chiavi di ascolto nuove per entrambi: la “Fanfare for a New Theater” di Stravinskij scritta a Hollywood nel 1964 e “Dialogue” di Eugene Bozza per due trombe, di impostazione maestosa, con un aperto carattere di fanfara, che esprime al meglio il modo in cui due strumenti come questi possano interagire, infine il Konzertstück für Zwei Altsaxophone (1933) di Hindemith, che si rifà all’eredità contrappuntistica Bachiana, rielaborati nel linguaggio politonale che è la cifra del compositore tedesco.
Programma completo
I. Stravinskij Fanfare for a New Theater, K102
E. Bozza Dialogue per due trombe (1954)
J. S. Bach Concerto Brandeburghese n.2 in fa maggiore BWV 1047
per violino, flauto, oboe , tromba ed archi
P. Hindemith Konzertstück per due sax contralti
J. S. Bach Concerto Brandeburghese n.1 in fa maggiore BWV 1046
per violino piccolo, tre oboi, due corni, fagotto ed archi