Sul filo della memoria | Alla scuola secondaria di Primo grado “Viale della Resistenza” un finanziamento regionale nell’ambito dei viaggi della memoria

Dettagli della notizia

Dopo “C’è chi dice: no!”, progetto che ha visto gli studenti seguire le tracce di “giusti” e “ingiusti” sin dentro l’archivio storico di Praga esattamente un anno fa.

Data pubblicazione:

31 Gennaio 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

Dopo “C’è chi dice: no!”, progetto che ha visto gli studenti seguire le tracce di “giusti” e “ingiusti” sin dentro l’archivio storico di Praga esattamente un anno fa, anche quest’anno la Scuola Secondaria di I Grado “Viale della Resistenza” di Cesena riceverà un finanziamento di 15 mila euro dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna nell’ambito de “I viaggi della memoria”. Al bando di quest’anno hanno partecipato 76 scuole della Regione e solo 19 beneficeranno del finanziamento: tra queste, unica della provincia, “Viale della Resistenza”.

“È difficile avere memoria di ciò che non si è vissuto – commenta il Dirigente scolastico Donato Tinelli – ma si può costruire la memoria attraverso le testimonianze, le ricerche, lo studio e i viaggi nei luoghi dove si è originato il presente. Circa 80 anni fa, fu spento il fuoco della seconda guerra mondiale, ricoperto dalle ceneri da cui doveva nascere l’Europa”. “La nostra passione per progettare ogni anno nuovi percorsi – prosegue il Dirigente – si può spiegare con una frase di Hannah Arendt che, dopo le persecuzioni patite durante la seconda guerra mondiale, scrisse che nell’educazione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione di intraprendere qualcosa di nuovo e d’imprevedibile per noi; e prepararli invece al compito di rinnovare un mondo che sarà comune a tutti. Ecco, noi cerchiamo costantemente di intraprendere qualcosa di nuovo”.

Il titolo del progetto premiato è “Il fuoco sotto la cenere: la memoria, unica speranza di pace” ed evoca qualcosa di invisibile con cui dobbiamo fare i conti: il passato che possiamo schiarire grazie alla memoria. Attraverso la storia europea dei Balcani dall’immediato dopoguerra sino agli eventi degli anni ’90 che hanno ridisegnato l’attuale assetto politico dell’Europa, l’identità europea e l’integrazione multiculturale del nostro presente, il viaggio della memoria toccherà Trieste, Basovizza, la risiera di San Sabba, Fiume, il Bosco di Capodimonte, Mostar, Zara e gli ex campi profughi dell’Europa. E, a proposito di Europa, grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea la scuola ha ricevuto nel 2022 un accreditamento Erasmus+ fino al 2027 che permette a studenti e docenti un confronto diretto coi colleghi di Germania, Repubblica Ceca, Francia, Spagna e altre nazionalità europee partner del progetto “The 3 Bs: Better By Bike”.

Ultimo aggiornamento: 01/02/2024, 10:52

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri