Descrizione
In vista della ripartenza, il prossimo 10 settembre, dei nidi e della scuola d’infanzia, questa mattina una platea composta da oltre duecento persone, tra insegnanti e personale scolastico, al palazzo del Ridotto ha incontrato l’Assessora alla Scuola e ai Servizi per l’infanzia Maria Elena Baredi e la Dirigente comunale Monica Esposito.
Una mattinata di aggiornamento e incontro, nel corso della quale l’Assessora ha condiviso tutti i dati riguardanti i nuovi iscritti, le recenti assunzioni, e la visione programmatica con cui ha avviato questo percorso sulla base delle deleghe ricevute dal Sindaco. L’occasione è stata propizia anche per fornire una notizia particolarmente attesa dalle famiglie: a partire dal 10 settembre a Calabrina sarà avviata una nuova sezione di nido, con due insegnanti e 15 iscritti.
“L’avvio del nuovo anno scolastico – commenta l’Assessora Maria Elena Baredi – è un momento di entusiasmo ma anche di particolare impegno: è a noi tutti, dal Comune agli insegnanti, che le famiglie si affidano investendo nelle crescita delle bambine e dei bambini. È proprio di investimenti che occorre parlare: nel corso di questi anni l’Amministrazione comunale ha sviluppato un importante lavoro sul fronte strutturale e dell’efficientamento energetico, ma anche della didattica, delle mense (con 18 cucine tutte comunali e non in gestione) e della relazione che intercorre tra la città e la scuola e la scuola e la città. Allo stesso tempo, con lo scopo di abbattere le liste di attesa, nel corso degli ultimi sei anni a Cesena sono state aperte 7 sezioni di nido e nei prossimi due ne saranno avviate ulteriori 6 a San Vittore, Villachiaviche e all’Osservanza. Tra pochi giorni invece, all’interno del polo scolastico statale di via Targhini, sarà avviata una nuova sezione a Calabrina. Si tratta di un’azione che guarda ai bisogni del territorio: l’incremento della domanda è passata da circa 250 richieste con oltre 600 nascite a 500 con 550 nascite, grazie a misure come l’abbattimento delle rette di frequenza e il bonus Inps, che di fatto rendono i nidi praticamente gratuiti. Contestualmente, si è cercato di dare risposta utilizzando le sezioni di scuola dell’infanzia, in particolare statali, per ridurre sensibilmente la lista di attesa”.
“Nell’ambito di questo stesso percorso condiviso – prosegue l’Assessora – guardiamo con estremo interesse al Centro di documentazione educativa ‘Gianfranco Zavalloni’, pensato negli anni ’80 come luogo di sperimentazione e progettualità. Oggi c’è tutto l’interesse di restituire a questo presidio la centralità che ha sempre avuto, non solo con riferimento alla nostra progettualità ma perché diventi occasione di scambio per la città. E’ proprio sulla relazione, con le famiglie, con le bambine e i bambini, e tra il Comune e gli insegnanti, e tutto il personale scolastico, che diamo avvio a questo nuovo anno scolastico”.
Con riferimento ai Nidi d’infanzia comunali sono 10 i plessi attivi a cui, con riferimento all’anno 2024-2025 sono iscritti complessivamente 220 bambine e bambini, su un totale di 443 iscritti. In relazione ai nidi d’infanzia privati sono 8 i plessi attivi, 234 i posti in convenzione, 137 le bambine e i bambini nuovi iscritti.
In relazione alle scuole d’infanzia comunali sono 9 i plessi, 225 i nuovi iscritti su un totale di 672 frequentanti. A questi si sommano i 16 plessi delle scuole d’infanzia statali (1051 iscritti) e i 5 plessi di scuole dell'infanzia autonome con 269 iscritti (di cui 246 in convenzione).