Descrizione
Dare vita a una serie di attività e azioni collettive che garantiranno benefici energetici, climatici ed economici generati dai comportamenti virtuosi dei cittadini. È questo lo scopo del progetto “Cesena: Azioni collettive per la transizione energetica” sviluppato dal Comune di Cesena in collaborazione con Energie per la Città nell’ambito del Bando “Azioni di sistema per il supporto agli Enti locali sui temi della transizione energetica. Seconda edizione” che si inserisce a pieno titolo tra le politiche energetiche sviluppate dall’Ente al fine di contenere i consumi a partire dalla riduzione degli sprechi.
Quanto possono incidere i comportamenti collettivi sui consumi energetici di una città come Cesena? “Si rafforza – commenta l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Andrea Bertani – l’impegno del Comune e della società Energie per la città, attraverso l’apposito Sportello al cittadino, a sostegno dei cesenati di tutte le età per consentire a chiunque di potersi districare con consapevolezza e con i giusti strumenti tra le maglie del mercato energetico. Agli interventi di carattere strutturale eseguiti nelle scuole e negli edifici pubblici, che hanno garantito negli anni risultati prestazionali in materia di energia e riduzione delle emissioni climalteranti, si affiancano percorsi di questo tipo che si sviluppano attraverso campagne di informazione, sensibilizzazione e assistenza alla comunità sui temi dell’efficientamento energetico e della produzione, autoconsumo e condivisione di energie rinnovabili, sia in termini di rafforzamento della capacità amministrativa. È proprio sulla base delle politiche attuate in questi anni, molte intraprese con la collaborazione dei cittadini, che Cesena si piazza a livello nazionale tra le città più virtuose sul fronte ambientale, come dimostrato dalla classifica ‘Ecosistema Urbano 2024’ frutto di uno studio effettuato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Ma non basta. Occorre fare di più e rendere tutti i cittadini, a partire dagli studenti, consapevoli e responsabili dal punto di vista energetico”.
Il progetto si propone di raggiungere diverse fasce di popolazione e si compone di una serie di attività/azioni collettive tese a sensibilizzare la cittadinanza. A questo proposito saranno organizzati 4 webinar su diverse tematiche legate alla transizione energetica e alla lotta alla povertà energetica che faranno seguito al modulo interattivo presentato pubblicamente il 30 settembre scorso come strumento di consapevolezza di quanto possono incidere i comportamenti collettivi sui consumi energetici di una città come Cesena.
In relazione ai giovani e al mondo della scuola saranno avviati laboratori sui temi della sostenibilità ambientale, delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico con le classi 5° delle scuole primarie, dove le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di svolgere attività tecniche, didattiche e piccoli esperimenti per imparare a conoscere meglio le tecnologie per l’efficienza energetica e il risparmio energetico. Nell’ambito di queste azioni, nel mese di giugno si è tenuta una prima attività sperimentale per la partecipazione attiva degli adolescenti incentrata sulla ricerca e selezione di testi per la creazione di una piccola biblioteca energetica giovanile presso un’associazione giovanile del territorio.
Inoltre, per rafforzare le competenze del personale interno del Comune di Cesena, verrà organizzata un’attività gestionale collettiva coinvolgendo tutto il personale del palazzo comunale. L’attività avrà una fase iniziale di monitoraggio e sperimentazione attraverso dispositivi tecnologici per aumentare la consapevolezza di quanto possono incidere i comportamenti e i consumi nascosti a livello collettivo sui consumi energetici di un edificio/luogo di lavoro dalle grandi dimensioni.
I risultati. Dal 2011 ad oggi, grazie al lavoro svolto da Energie per la Città e dal Comune, si è raggiunto un dimezzamento complessivo dei consumi di gas: si pensi che da 1.660.000 di metri cubi si è passati, nel 2023, a 769.000 metri cubi di gas. Ma in che modo questi risultati sono stati raggiunti dal Comune? Attraverso un percorso caratterizzato da interventi di efficientamento energetico eseguiti negli anni in modo strutturale negli edifici scolastici e pubblici (solo nel 2023 sono 30 quelli programmati e realizzati), e con azioni tese a modificare l’aspetto comportamentale: un utilizzo razionale dei consumi di gas. Gli stessi interventi sul telecontrollo e sull’autoconsumo danno modo di raggiungere obiettivi importanti: dal 2011 ad oggi la maggior parte degli edifici scolastici è stata dotata di impianti fotovoltaici, ben 55, pari al 40% del fabbisogno energetico.