Descrizione
L’unione fa la forza e le biblioteche della Romagna ne sono la riprova. Dopo avere avviato, lo scorso anno, una collaborazione sperimentale, i Comuni di Cesena, Rimini, Lugo, Cervia, Cesenatico, Faenza, Ravenna, insieme alla Fondazione Casa di Oriani e alla Provincia di Ravenna, rinnovano il Protocollo d’intesa riguardante il servizio gratuito di prestito interbibliotecario settimanale da svolgersi nelle biblioteche di pertinenza e naturalmente anche in Malatestiana.
Nello specifico, la prima sperimentazione del progetto di prestito intersistemico è stata avviata inizialmente tra la biblioteca “Trisi” di Lugo, la biblioteca “Classense” di Ravenna, la biblioteca “Manfrediana” di Faenza e la biblioteca di Storia contemporanea “A. Oriani” di Ravenna. Raccolti risultati più che positivi, nel 2022 le rispettive Amministrazioni comunali hanno potenziato il servizio estendendolo sul territorio romagnolo e guardando al futuro al fine di favorire e incrementare la circolazione dei documenti tra le biblioteche e venire così incontro alle esigenze espresse dai cittadini di fruire di collezioni più vaste per soddisfare le proprie esigenze culturali e informative, senza costi aggiuntivi per l’utenza.
Un successo riscontrato dalla stessa Biblioteca Malatestiana che nel corso del 2023, a seguito dell’avvio del servizio di prestito interbibliotecario tra le principali istituzioni del Polo delle Biblioteche di Romagna, che permette agli utenti di poter spaziare in un catalogo molto più ampio, senza dover far fronte alle lunghe attese e agli oneri di costi di spedizione, ha registrato ben 5.108 prestiti, a fronte dei 689 del 2022.
Nel corso di quest’anno, molti utenti delle biblioteche coinvolte hanno manifestato particolare interesse nei confronti dei documenti presenti in particolare modo nelle biblioteche comunali di Cesena, Faenza, Ravenna e Rimini, essendo queste le più grandi. In questo modo, rispondendo ai bisogni degli utenti, il Comune di Cesena e la Provincia di Ravenna, i Comuni di Cervia, Cesenatico, Faenza, Lugo, Ravenna, Rimini e la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna hanno avviato la verifica della fattibilità di policies condivise confermando il progetto sperimentale. Al centro della collaborazione ci sono obiettivi concreti: l’incremento di una maggiore circolazione dei documenti; la riduzione dei costi di servizio per gli utenti; una raccolta dati e le analisi per uno studio di fattibilità, in termini organizzativi e di sostenibilità economica, di un’eventuale estensione del progetto anche ad altre biblioteche aderenti alla Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino.
Negli oltre trent’anni di vita della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino si è lavorato per favorire la cooperazione in tema di acquisizione, conservazione e circolazione dei documenti delle collezioni correnti, con lo scopo di offrire al territorio una disponibilità documentaria più ampia, ottimizzando gli acquisti e favorendo la circolazione dei documenti delle biblioteche secondo un modello coordinato. La progressiva riduzione degli spazi e delle risorse pubbliche disponibili per gli istituti della cultura impone lo sviluppo di nuovi approcci per la realizzazione dei servizi bibliotecari al fine di coniugare l’esigenza di offrire livelli di prestazione elevati con quella di razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili. Questo obiettivo può essere più efficacemente raggiunto grazie allo sviluppo di forme di cooperazione bibliotecaria più ampie ed innovative rispetto a quelle attualmente esistenti sul territorio romagnolo, in un’ottica di integrazione e potenziamento delle opportunità offerte ai cittadini”.
Il protocollo d’intesa sottoscritto dalle diverse parti coinvolte prevede la prosecuzione del servizio di prestito intersistemico, con cadenza settimanale, secondo tre tratte di circuito che interessano le biblioteche aderenti al progetto. Gli utenti possono richiedere tutti i documenti ammessi al prestito nelle biblioteche aderenti, compresi i DVD, ad eccezione di periodici e novità editoriali pubblicate negli ultimi sei mesi ed acquisite dalle biblioteche. Sono consentite a ogni utente al massimo tre richieste simultanee a ciascuna biblioteca aderente al progetto.