Piano freddo, sono 38 le donne e gli uomini ospitati nelle strutture diurne e notturne del Comune

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Assessora Labruzzo: “Il prezioso lavoro svolto dalla rete dei servizi ci consente di prendere in carico le situazioni più fragili ma gli utenti aumentano”

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21 Gennaio 2025

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Una rete silenziosa di servizi di accoglienza per chi una casa non ce l’ha. Attivato a dicembre, con le prime basse temperature, il piano freddo del Comune di Cesena prosegue offrendo assistenza, diurna e notturna, alle persone senza dimora che gravitano sul territorio e per questo prese in carico dai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Valle del Savio e dall’Unità di strada. Ad oggi sono 38 le donne e gli uomini che usufruiscono dei servizi, con particolare riferimento alle accoglienze di piazzetta Ravaglia, in centro storico, della struttura di Oriola e di San Mauro Residence.

 

“L’esistenza di una rete locale di prima accoglienza – commenta l’Assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo – ci consente di prendere in carico le persone senza dimora e coloro che hanno un effettivo bisogno di assistenza, soprattutto nel corso della stagione invernale particolarmente dura da vivere in strada. Scopo di questa rete è di monitorare la situazione sul territorio per individuare eventuali nuove situazioni di emergenza e assistere sul posto chi rifiuta le opportunità proposte. Attualmente – prosegue l’Assessora – le persone che gravitano a Cesena e in Vallata sono circa 60. Da un’attenta valutazione degli utenti più fragili eseguita dai Servizi sociali è emerso che solo 20 di loro hanno le caratteristiche della indifferibilità ed urgenza: parliamo, ad esempio, di persone con problemi di salute ma anche di donne a rischio di violenza. Per queste specifiche situazioni abbiamo potenziato i posti presso le strutture integrando a questi ulteriori disponibilità in un residence per coloro che hanno bisogno di un’accoglienza h24. Il Piano freddo non è solo una misura salvavita ma un dispositivo che dà ai servizi l’opportunità di accogliere persone, anche restie ad accettare aiuto negli altri periodi dell’anno, per costruire una conoscenza maggiormente approfondita di tutto loro iniziando in questo modo percorsi di presa di carico”.

 

Secondo i dati contenuti all’interno del monitoraggio annuale dei servizi rivolti alla grave marginalità, dal 2023 gli utenti intercettati risultano in crescita costante a tutti i livelli di presa in carico: l’Unità di Strada “Via delle Stelle” nel 2023 ha contattato 217 persone, a fronte delle 163 dell’anno precedente. Nel corso dei primi 6 mesi del 2024 si contano invece 162 contatti. In relazione ai servizi di accoglienza notturna parliamo di 80 ospiti per il 2022, 150 nel 2023 e 120 nel primo semestre dello scorso anno. Lo Spazio Sociale Diurno, aperto 365 giorni all’anno, registra una frequentazione assidua di 80 persone, mentre il primo soccorso ha effettuato 34 interventi nel 2024.

 

Il target a cui si dirigono gli interventi del Settore Servizi Sociali  è quello di persone adulte senza dimora, italiane e straniere, di età compresa fra i 18 e i 65 anni, uomini e donne, singoli o coppie, che vivono in modo temporaneo o permanente sul territorio dell’Unione Valle Savio. Fra questi: persone  italiane e straniere, multiproblematiche e con cronicizzazione dell’esclusione; persone senza regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano con fragilità psico-sanitarie indifferibili e urgenti; persone LGBTQI; persone senza dimora anziane o con problematiche di abuso e dipendenza da sostanze psicoattive e/o disturbi di tipo psichico;  persone che presentano bisogni socio-sanitari indifferibili e urgenti; in dimissione da strutture sanitarie/ospedaliere che necessitano di accoglienze temporanee e di interventi intensivi  sul piano sociale e di continuità assistenziale sul piano sanitario.

 

I servizi messi in campo sono quelli in convenzione con la rete degli Enti del Terzo Settore: Accoglienza Oriola, via comunale S. Lucia, in convenzione con Arci Ragazzi, Accoglienza in Piazzetta Ravaglia, Spazio Sociale Diurno in via Comandini e Pronto Intervento Sociale attivo H24 in convenzione con Cooperativa Piazza Grande, l’Unità di Strada “Via delle Stelle” in convenzione con Opera Don Dino.  Presente poi la rete del privato sociale, in particolare con Caritas e Cucine Popolari.

Ultimo aggiornamento: 21/01/2025, 14:16

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