Descrizione
Il regolamento degli orti urbani di Cesena sarà presto aggiornato sulla base di quanto emerso durante il percorso partecipato che in primavera ha coinvolto l’Amministrazione comunale, gli ortisti assegnatari, i referenti di Quartieri e i partner del progetto nato all’insegna dell’inclusione, della socialità e del benessere. Adesso però per diventare esecutivo dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. A seguire tutti i contenuti, comprese le modalità di presentazione della domanda, saranno pubblicati sul sito del Comune di Cesena.
La realizzazione degli orti urbani (circa 500) e la loro promozione sono uno strumento di riscoperta dei valori delle produzioni locali e di educazione delle nuove generazioni ai temi della sostenibilità alimentare, della promozione della biodiversità e del rispetto dell’ambiente, di un’alimentazione sana ed equilibrata. Il progetto inoltre, grazie a partner come l’Istituto Garibaldi/Da Vinci di Cesena e la Cooperativa Cils, favorisce la divulgazione di tecniche di agricoltura sostenibile, oltre che la riqualificazione di aree abbandonate. In più si assicurano l’aggregazione sociale e lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per le famiglie. Sulla base di queste premesse, e rispetto a quanto emerso nel corso degli incontri di analisi e approfondimento, l’intenzione è di aprire a giovani, famiglie, associazioni, scuole; di consolidare la realizzazione di progetti sociali, così come avviene nell’area ortiva di Sant’Anna; di assegnare i piccoli fazzoletti di terra per 7 anni con possibilità di rinnovo di ulteriori 5 anni; di definire un programma pluriennale di interventi con monitoraggio annuale; di nominare il Comitato Ortando che avrà il compito di promuovere in collaborazione con l’Amministrazione comunale iniziative e azioni volte alla valorizzazione delle aree ortive comunali; di integrare la programmazione e progettazione di iniziative di valorizzazione; e di assegnare gli orti al settore Servizio Verde Pubblico e Arredo Urbano del Comune di Cesena.
“Nel corso di questi anni – commenta l’Assessora con delega ai Quartieri e alla Partecipazione Francesca Lucchi – il ruolo degli orti comunali è diventato sempre più centrale nell’ambito di politiche di inclusione e di partecipazione attiva delle persone over 65 che si prendono cura di queste aree, assegnate gratuitamente, coltivandole e confrontandosi tra loro. Il percorso comunale ‘Ortando in città’ inoltre ha contribuito a rafforzare la vocazione sociale del progetto e ha consentito ai nostri uffici, d’intesa con i Quartieri, di consolidare la proposta rendendola ulteriormente partecipata a livello cittadino. Per questa ragione gli orti urbani non riguardano più, ed esclusivamente, una fetta della popolazione, ma tutta la città. Tra gli obiettivi di questa Amministrazione comunale – prosegue l’Assessora – rientra infatti quello di favorire la possibilità di aggregazione dei pensionati, dei cittadini, delle famiglie e delle associazioni e il loro inserimento nella vita sociale del territorio, attraverso l’assegnazione di appezzamenti di terra da adibire ad orti urbani, nel rispetto della sostenibilità economica ed ecologica in collaborazione con le istituzioni comunali e con gli altri organismi del terzo settore, in modo integrato, per attivare sul territorio relazioni e servizi, atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali. Proprio in questo senso, dopo aver preso atto di quanto condiviso nel corso del percorso partecipato e dopo aver sottoposto la delibera all’attenzione del Consiglio comunale, ci doteremo di un Regolamento, rispondente agli indirizzi descritti per disciplinare l’utilizzo e la gestione degli orti urbani”.
Inoltre, con lo scopo di perseguire finalità, obiettivi e progettualità il Comune intende sviluppare un percorso di valorizzazione degli Orti urbani quali luoghi di socialità e sviluppo sostenibile, attraverso la programmazione di azioni specifiche rivolte agli assegnatari che prevedono: approfondimenti tematici e incontri formativi ed informativi legati all’orticoltura; eventi e iniziative sociali; concorso fra gli assegnatari; mappatura e raccolta delle principali esigenze e necessità delle singole aree; co-gestione con gli assegnatari per l’esecuzione di piccoli interventi manutentivi all’interno dell’area ortiva.