Nuove indicazioni ministeriali per scuole d’infanzia e primarie, un incontro pubblico per conoscere il futuro della scuola

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Assessora Baredi: “Linee guida che hanno sorpreso l’ambito scolastico e necessitano di un’analisi critica”

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09 Aprile 2025

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Secondo l’ultimo rapporto Censis, il 35% degli adulti italiani non riesce a comprendere se non testi molto brevi e molto semplici. Solo il 5% raggiunge livelli adeguati di comprensione della scrittura. Tra gli studenti delle superiori, ben il 43,5% non raggiunge competenze minime in italiano e il 47,5% in matematica. Un italiano su cinque non sa chi fosse Giuseppe Mazzini. Il 41% degli studenti confondono le poesie di Leopardi con quelle di D’Annunzio. Molti studenti non sanno neppure situare la Palestina e qualcuno persino non conosce l’area geografica in cui scorre il fiume Po.

 

Per cercare di far fronte a questa situazione che, per certi versi, appare drammatica, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha predisposto le nuove linee guida (per infanzia e primo ciclo), che entreranno in vigore a partire dall’anno scolastico 2026-2027, concepite per affrontare alcune criticità del sistema educativo, oltre che per rafforzare la formazione culturale e identitaria dei giovani. Se ne parlerà nel corso di un incontro pubblico che il Movimento di cooperazione educativa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, propongono per lunedì 14 aprile, alle ore 18:30, negli spazi del Centro di documentazione educativa (via Aldini, 22), a Cesena.

 

“La scuola – commenta l’Assessora alla Scuola e ai Servizi educativi dell’infanzia Maria Elena Baredi – deve tornare ad essere oggetto di dibattito pubblico, di confronto approfondito tra insegnanti educatori e famiglie: è in gioco, attraverso la scuola, il futuro del nostro Paese. Chiedersi a cosa rispondono queste nuove indicazioni emanate dal Ministro e quale futuro attende il sistema di istruzione pubblica, significa addentrarsi nelle questioni cruciali del tempo presente. Un’analisi critica delle nuove indicazioni che hanno sorpreso il mondo della scuola consente ai professionisti dell’educazione di non abdicare rispetto al lavoro costante e prospettico a tutela dello sviluppo del pensiero critico, della costruzione di una comunità inclusiva, solidale e innovativa per le generazioni che abbiamo il compito di accompagnare”.

 

L’incontro è aperto a cittadini, docenti, dirigenti scolastici, genitori, ricercatori, educatori e chiunque sia interessato all’ambito scolastico.

Ultimo aggiornamento: 09/04/2025, 13:10

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