Descrizione
“Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie”. A dirlo nel 1979 fu l’allora Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini. Parte proprio da questa riflessione la ricca programmazione di iniziative definita dall’Amministrazione comunale di Cesena, d’intesa con le associazioni del territorio, con lo scopo di celebrare l’ottantesimo della liberazione della città dal nazifascismo raccontata negli anni dai luoghi, da testimonianze di chi ha vissuto quei tempi bui, dalle foto dei soldati angloamericani che attraversano il ponte vecchio, tra le macerie, e ancora attraverso approfondimenti su cause e conseguenze del conflitto iniziato nel 1939 e concluso nel 1945.
Al centro delle iniziative proposte dal Comune, insieme all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena, ANPI Cesena, Centro pace cittadino e diverse altre realtà locali, ci sarà la riapertura del rifugio antiaereo costruito all’interno delle mura della Rocca Malatestiana. Nel gennaio 1944 si stabilì di realizzare una galleria di 65 metri nel colle della Rocca per una capienza di 800 persone (290 a sedere), con due ingressi affacciati su viale Mazzoni e protetti da muro paraschegge. Di lì a qualche mese, purtroppo, ci fu la dimostrazione che queste opere non erano frutto di eccessiva prudenza: il 13 maggio 1944, infatti, Cesena subì il suo primo, tragico bombardamento, a cui ne seguirono altri, anche dopo la liberazione della città, avvenuta il 20 ottobre.
Oggi, come spiegato in conferenza stampa dall’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi e dal Presidente del Consiglio Comunale Filippo Rossini, a distanza di 80 anni, l’Amministrazione comunale riapre i cancelli del rifugio consentendo ai cesenati e a tutti gli interessati di visitare questo luogo storico di memoria.
“Luoghi, memoria, comunità” è un percorso per celebrare tre tappe fondamentali della città e del paese intero legate alla storia e alla memoria del ‘900 europeo, che oggi ci offrono uno spunto di riflessione per parlare di diritti civili, democrazia, cittadinanza europea, futuro. Tre parole chiave che tracciano un percorso per accompagnare la città di Cesena fino alle celebrazioni dell’80esimo della Liberazione dal nazi-fascismo d’Italia.
I LUOGHI sono le piazze, i vicoli, le lapidi, i cippi, gli snodi urbani che contengono le tracce di un passato complesso che ci racconta di persone comuni, uomini e donne che hanno vissuto eventi drammatici legati alla Seconda Guerra Mondiale, che hanno partecipato a diverso titolo con le loro microstorie alla grande Storia del nostro paese e della nostra città. Luoghi quotidiani, spesso sommersi, in cui inciampiamo senza conoscerne la storia, i significati nascosti, il valore culturale e collettivo. Luoghi da riscoprire e custodire, da far rivivere e riempire di nuovi contenuti culturali legati ai valori democratici e alle nuove istanze sociali di un presente complesso.
La MEMORIA di una città è la somma delle storie, dei racconti, delle storie raccontate ad alta voce e tramandate dai testimoni, ma anche dai figli e dai nipoti che custodiscono, spesso per caso, i racconti di quel passato, una fotografia, un gesto, un frammento di vita quotidiana stravolta dagli eventi. Memorie quotidiane e collettive, di ieri e di oggi, legate da un filo rosso da riscoprire, riannodare, far convergere verso il futuro. Memoria è anche ciò che, come comunità, decidiamo di ricordare.
La terza parola chiave di questo percorso, che per cerchi concentrici contiene le altre due, è proprio COMUNITA’ intesa come collettore di sensibilità, sguardi, cittadinanze. Una comunità che si riunisce e si rafforza intorno ai valori democratici, ai diritti umani, alla diversità culturale e al dialogo per rafforzare la propria identità fondata sulla comprensione di un recente drammatico passato, per sviluppare progetti di memoria pubblica e cittadinanza attiva, a partire dalle vie e dalle piazze della nostra città.
“Per definire questa ricca programmazione di iniziative – commenta il Presidente del Consiglio comunale di Cesena Filippo Rossini – siamo partiti da ciò che realmente è il 20 ottobre: la festa di tutti i cittadini cesenati. Proprio per questa rilevante valenza abbiamo dato forma a un percorso che tiene insieme la comunità e che riguarderà tre ricorrenze storiche che celebreremo nei prossimi mesi: il 20 ottobre, liberazione di Cesena, 27 gennaio, Giornata della Memoria e apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, e il 25 aprile, Festa della liberazione. Il mondo è profondamente cambiato da quegli anni ma non sono esaurite le spinte ideali della resistenza e della lotta partigiana. In molti, donne e uomini di tutte le età, hanno perso la vita per consentirci di vivere in un paese libero e democratico, ed è per questo che celebreremo queste giornate tenendo ben presente lo spirito di comunità. Ringrazio dunque tutte le parti coinvolte e i due enti che da sempre lavorano sui temi della Resistenza e della Memoria, Istituto storico e Associazione nazionale partigiani”.
“Il valore di questo programma, particolarmente nutrito rispetto agli scorsi anni, è da individuare nella gestione corale che ha coinvolto gli uffici comunali e tante associazioni. Celebrare il 20 ottobre – commenta l’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi – significa costruire, comprendere e analizzare gli eventi che coinvolsero Cesena negli anni del secondo conflitto mondiale. Lo faremo a partire dai luoghi. È questo il caso del rifugio antiaereo della Rocca Malatestiana che non ha soltanto un valore storico ma anche un importante valore sociale: non era semplicemente un immobile puramente difensivo ma il luogo dove centinaia di persone e di famiglie hanno trascorso ore, a volte anche giorni, con condizioni igieniche non ottimali. Con questa apertura straordinaria vogliamo dunque ricordare il sacrificio e la storia comune, collettiva, pagata dalle nostre famiglie, e lo faremo anche grazie alle letture e alle testimonianze dirette di quei cittadini che, da bambini, conobbero questo luogo e gli anni bui della guerra”.
La programmazione integrale è reperibile sul sito del Comune di Cesena: https://www.comune.cesena.fc.it/novita/liberazione-cesena-2024/.