Le “Sette giornate particolari nella storia di Cesena” a cura di Franco Spazzoli tornano in città

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Appuntamento a partire da lunedì 27 gennaio in Biblioteca Malatestiana

Data pubblicazione:

22 Gennaio 2025

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Descrizione

Bizzarri aneddoti, episodi pochi esplorati e protagonisti valorosi e autentici. Dopo il successo registrato lo scorso anno, torna la rassegna ‘Sette giornate particolari nella storia di Cesena’ a cura dell’esperto di storia locale Franco Spazzoli e organizzata con il contributo di Auser Cesena e il patrocinio dell’Amministrazione comunale. L’iniziativa infatti nasce con lo scopo di divulgare, oltre gli ambiti specialistici, la conoscenza della storia di Cesena attraverso una narrazione incentrata su alcune delle giornate più significative, accompagnata dalla proiezione di immagini. Viene riconfermata anche la scelta del pomeriggio del lunedì (a settimane alterne) che ha riscosso il gradimento di numerosi partecipanti.

 

La storia di Cesena è molto più interessante di quanto comunemente si creda. È una lunga storia fatta di eventi e personaggi straordinari: dai Malatesta a Leonardo, da Cesare a Lucrezia Borgia, a Giacomo Casanova, a Renato Serra, dai papi agli avversari del potere temporale della Chiesa ed è ricca di edifici di grande bellezza: la Rocca, la Biblioteca Malatestiana, il Duomo e le varie chiese tra cui San Domenico è come una pinacoteca e Santa Cristina un piccolo Pantheon, la Basilica del Monte, la Fontana Masini, il Ponte Vecchio. Tutti gli appuntamenti si terranno nell’Aula Magna della biblioteca Malatestiana. La partecipazione è libera, senza prenotazione.

 

Il primo appuntamento. Si comincia lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 17:00, con “17 dicembre 1943 - L’inizio delle deportazioni di Ebrei cesenati”. In occasione della Giornata della Memoria, verranno raccontate le vicende degli Ebrei cesenati, sia di quelli che si salvarono dalle persecuzioni razziali, sia dei coniugi Brumer, uccisi a Forlì, sia di quelle nove persone (le sorelle Jacchia e Forti e la famiglia Saralvo) che vennero deportate ad Auschwitz e da cui non tornar fecero più ritorno. La data del 17 dicembre è quella in cui vennero prelevate dalle loro case le sei donne Jacchia e Forti per iniziare un terribile calvario.

 

Il secondo appuntamento è in programma per lunedì 10 febbraio, alle ore 17:00: “11 gennaio 49 a.C. - Alea iacta est… Cesare a Cesena?”. Cesena ebbe un ruolo in quella fatidica notte che cambiò i destini di Roma? Presumibilmente ebbe un ruolo “attivamente passivo”, lasciando che Cesare arrivasse e superasse il Rubicone in armi. Le fortificazioni romane di Cesena (l’antica Arce sul Garampo) avevano una funzione importante di controllo sul territorio della centuriazione e sul confine di Roma. Esamineremo le ragioni per cui è plausibile che Cesena abbia avuto un ruolo importante in quella drammatica notte in cui Cesare compì l’azione sovversiva di attraversare il confine di Roma. Nel corso del pomeriggio sarà esaminato inoltre anche qualche reperto della Cesena romana, tra cui il misterioso rilievo di Giove Dolicheno.

 

Lunedì 24 febbraio, stessa ora, sarà la volta dell’incontro incentrato sul 22 marzo 1408 con al centro Andrea Malatesta. Malatesta, che preferiva farsi chiamare Malatesta Malatesti, zio di Domenico Malatesta che assunse il nome di Novello in suo onore e continuità, fu il primo vero signore di Cesena. Abile condottiero e avveduto politico proseguì la costruzione della Rocca, fece spianare e allargare la piazza Maggiore (oggi del Popolo), erigere la nuova Cattedrale, diede impulso alle manifatture e all’agricoltura. A lui è legato il bellissimo rilievo del San Giorgio che uccide il drago, in Malatestiana. Insomma, un personaggio tutto da scoprire, anche per le travagliate vicende personali.

 

Il 10 marzo, alle ore 17:00, la rassegna proseguirà con l’incontro: “1° agosto 1453 - Nasce Giuliano Fantaguzzi, cronista d’eccezione”. La cronaca cosiddetta Caos redatta da Giuliano Fantaguzzi è una miniera di interessantissime notizie che riguardano avvenimenti storici di prima grandezza (l’Età Malatestiana, il governo papale, la conquista della città da parte di Cesare Borgia) e anche fatti curiosi e vicende singolari di amore e morte, financo le caratteristiche della bella donna. E ancora, il 24 marzo, “14 luglio 1495 - La strage nella chiesa di San Francesco”. In quel fatidico pomeriggio di domenica, mentre la potente famiglia dei Martinelli era riunita nella chiesa di San Francesco per il Vespro, fecero irruzione i membri della famiglia avversaria dei Tiberti e compirono una terribile strage. Nel corso dell’incontro Spazzoli accompagnerà i presenti tra le maglie della storia di quella importante chiesa, oggi non più esistente, cara ai Malatesta che vollero essere sepolti accanto ad essa.

 

Gli ultimi due incontri sono in programma per il 7 e il 14 aprile, sempre alle ore 17:00:

 

“5 febbraio 1797 - Napoleone porta la Rivoluzione”. In una sonnolenta Cesena, da secoli governata dai delegati del papa, chiusa dalle secolari mura “a forma si scorpione” e da convenzioni sociali rigide, divisa in classi tra loro pressoché impermeabili, irruppe all’improvviso Napoleone con il suo esercito vittorioso. Cesena entrò in un’altra dimensione e prese avvio tutta un’altra storia.

 

“4 dicembre 1848 - Garibaldi a Cesena”. Il passaggio di Giuseppe Garibaldi a Cesena fu breve ma destò entusiasmo, animò i patrioti cesenati, creò le premesse per future battaglie per la liberazione di Cesena e dell’Italia. In quei pochi giorni avvenne anche un funesto duello tra due garibaldini, sulle pendici del Monte e transitò per Cesena un singolare personaggio che poi scelse la città come sua patria, il giovane ravennate Gaetano Maldini che fu molto vicino a Garibaldi e ad Anita, tanto che venne definito il suo “paggio”. Sarà inoltre raccontata anche la strana vicenda dell’inaugurazione del busto di Garibaldi sotto il Loggiato del Comune.

Ultimo aggiornamento: 22/01/2025, 12:55

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