Descrizione
Il progetto “Ripensa la mensa #2.0” avviato dal Comune di Cesena nelle scuole “Fiorita”, “F. Gambini” di Calisese, “B. Munari” di Sant’Egidio e “Don Milani” a Torre del Moro, e svolto in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, e l’Università di Bologna, in particolare con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari ed il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, procede positivamente all’insegna della collaborazione da parte di studenti, insegnanti e famiglie.
I dati raccolti nel corso del mese di febbraio sono stati elaborati e analizzati, e si procede ora con l’elaborazione di quanto raccolto nelle settimane di marzo. Al termine dei primi due mesi di osservazione e monitoraggio degli scarti alimentari prodotti in mensa, il progetto prevede, a partire da lunedì 8 aprile, fino alla conclusione dell’anno scolastico, l’avvio di una seconda fase di “intervento”, in cui saranno messi in atto degli interventi con l’obiettivo di ridurre gli scarti prodotti.
“Progetti come Ripensa la mensa – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – rappresentano la vera essenza dei percorsi educativi che dai banchi di scuola si sviluppano nell’ambito familiare garantendo importanti benefici alla comunità di riferimento. Le mense scolastiche sono un luogo di principale importanza all’interno di una scuola, per questa ragione, nel corso di questi anni abbiamo potenziato l’offerta, non solo dal punto di vista educativo e didattico, ma anche in riferimento alla creazione di nuovi spazi efficienti e accoglienti.
‘Ripensa la Mensa’ bene si inserisce in un percorso didattico rivolto agli alunni ed è utile anche per valutare le abitudini alimentari della bambine e dei bambini, con l’obiettivo di migliorare l’accettabilità dei pasti con conseguente riduzione dello spreco alimentare. Su questo fronte, anche grazie alla collaborazione delle Dirigenze scolastiche e alla professionalità dei nostri cuochi, abbiamo svolto un lavoro ragguardevole teso a migliorare ulteriormente il servizio di mensa per assicurare ai minori il consumo di almeno un pasto sano ed equilibrato al giorno”.
La seconda fase del progetto si presenterà come una vera e propria “ricerca”: a questo proposito, in alcune delle scuole coinvolte (Fiorita e Munari) saranno introdotti interventi diversi come quello della porzione differenziata, che consiste nel proporre alle bambine e ai bambini metà della porzione standard; successivamente chi desidera anche l’altra metà porzione potrà richiederla, consumando in questo caso una porzione intera o standard. A questa azione si aggiunge l’attività di separazione degli scarti in modo tale da poter continuare a monitorare gli scarti prodotti. Tale tipologia di intervento sarà introdotta presso la scuola Fiorita. Le diverse azioni messe in campo consentiranno di capire quale tra gli interventi proposti sarà maggiormente efficace nel ridurre la quantità di rifiuti prodotti.
Presso la scuola “Munari” è stato proposto un duplice intervento composto dall’introduzione della porzione differenziata e dall’avvio di un piano educativo che consiste in un momento incentrato sul tema dello spreco alimentare che verrà condotto dalle professoresse/ricercatrici del Dipartimento di Scienze dell’Educazione (che si occupano in particolare di Antropologia) dell’Università di Bologna. La modalità di svolgimento sarà attiva e partecipativa, da condurre in classe.
Questo progetto è parte delle politiche territoriali dell’Emilia-Romagna per un’Europa più vicina ai cittadini.