Descrizione
A seguito degli eventi alluvionali di maggio, l’Amministrazione comunale di Cesena ha avviato una serie di ricognizioni sul territorio con lo scopo di intervenire tempestivamente laddove necessario, ma anche per rivalutare progetti in corso, oppure già esistenti, per garantire la piena sicurezza anche in situazioni di emergenza. È anche questo il caso della pista ciclabile realizzata sul fiume Savio che, come comunicato questo pomeriggio dall’Assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri ai componenti della seconda commissione consiliare, sarà oggetto di un intervento precauzionale di ripristino e di messa in sicurezza. A tal proposito, in Commissione consiliare è stata affrontata la necessità di prorogare la dichiarazione d’interesse pubblico già in essere.
“A seguito dell’alluvione del maggio scorso – commenta l’Assessore – la scarpata del fiume Savio, nel tratto a monte del ponte di ferro di Romagna Acque, è parzialmente franata causando l’avvicinamento della pista ciclopedonale al margine del dirupo. In quel punto si è venuto a creare uno strapiombo di altezza pari a 8/10 metri che rende del tutto pericoloso il transito di pedoni e ciclisti. I tecnici comunali del settore Lavori Pubblici, costantemente impegnati negli interventi programmati dopo gli eventi di maggio, hanno condiviso che in questo caso si dovrà intervenire con un’opera di arretramento di circa 250 metri del tracciato al fine di creare una distanza di sicurezza dall’asta del fiume Savio. A seguito di questi lavori – prosegue l’Assessore – i cesenati e tutti i cicloturisti potranno tornare a fruire di questo percorso che attraversa la nostra città immerso nel verde, come un vero e proprio corridoio naturale”. I lavori di arretramento saranno completati da ulteriori opere minori di rifacimento delle recinzioni e della segnaletica verticale.
La pista ciclopedonale lungo il Savio, che si estende per circa 10 chilometri da via Ancona fino a San Martino in Fiume (confine comunale), a seguito delle abbondanti precipitazioni piovose di maggio ha subito non pochi danni. Per questa ragione, l’Amministrazione comunale ha destinato ai lavori di ripristino e di messa in sicurezza quasi mezzo milione di euro (490 mila euro) affidando l’incarico alla ditta C.L.A.S. Società Cooperativa di San Piero in Bagno che nel mese di settembre ha avviato i lavori laddove si sono verificati smottamenti della scarpata, rotture delle recinzioni che delimitano il percorso, e nei punti in cui la pavimentazione è stata gravemente compromessa. Questi lavori dovrebbero essere conclusi entro il mese di aprile.