Descrizione
Alla scoperta della storia di Cesena con una guida speciale, l’Assessora alla Scuola e ai Servizi per l’infanzia Maria Elena Baredi. Questa mattina una rappresentanza degli studenti della scuola primaria “Pascoli” di San Vittore ha fatto tappa alla Biblioteca Malatestiana, visitando l’Aula del Nuti e la sezione Moderna, e a palazzo Albornoz, sede del Comune, dove hanno incontrato anche il Sindaco Enzo Lattuca.
“Molto spesso – commenta l’Assessora Baredi – i nostri giovani sentono parlare dei luoghi della storia e della cultura della città in cui sono nati, in cui si formano e vivono, senza averli mai visitati. Questo accade soprattutto per tutti coloro che risiedono in zone più distanti dal centro. Apprezzo però l’impegno di dirigenti, insegnanti, ma anche delle rispettive famiglie, che con lo scopo di rafforzare la conoscenza dei siti identitari organizzano occasioni di questo tipo che si rivelano davvero preziose per i nostri studenti. La Biblioteca Malatestiana – prosegue l’Assessora – è il luogo del sapere e della conoscenza da cui tutto prende inizio a Cesena grazie alla visione lungimirante del Signore Malatesta Novello che seppe creare un dialogo proficuo tra cultura e politica. Questo sentito senso civico ci accompagna a palazzo Albornoz, sede del Comune e degli uffici del Sindaco e di tutti gli Assessori che compongono la Giunta. In questo edificio inoltre troviamo due sale pubbliche, quella del Consiglio e la Sala degli Specchi, dove quotidianamente si svolgono cerimonie legate ai matrimoni civili e alle nuove cittadinanze. Entrambi luoghi dal forte valore civico. Sono dunque felice per aver fatto da ‘guida’ agli studenti della scuola ‘Pascoli’ di San Vittore con l’auspicio di poter guidare nel prossimo futuro tante altre classi”.
Agli studenti accompagnati dalle maestre Letizia e Barbara sono state illustrate alcune importanti fasi storiche che hanno caratterizzato e segnato la crescita della città di Cesena con una particolare attenzione ai temi culturali e alla centralità dei beni e degli spazi pubblici. Tra le opere mostrate ai giovani ospiti c’è anche il mosaico rinvenuto a Cesena in Piazza Fabbri tra il 1997 e il 1998 posizionato nel salone d’onore del palazzo comunale.
Nel 2020 la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, insieme al Gruppo archeologico cesenate, ha realizzato la manutenzione ordinaria del pavimento musivo eseguendo la pulitura a secco con aspirazione e in un blando lavaggio della superficie. Il mosaico, rinvenuto a Cesena in Piazza Fabbri tra il 1997 e il 1998, occupa una superficie di circa 50 metri quadri ed è costituito da una decorazione geometrica in tessere bianche e nere. Cesena ha scoperto questo reperto prezioso in occasione dell’avvio dei lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo nell’area di Piazza Fabbri dove nell’antichità sorgeva un’abitazione, una domus romana, con all’interno il pavimento musivo. Nel corso del restauro il mosaico è stato suddiviso in sezioni, distaccato dal cantiere archeologico e depositato nei magazzini della Soprintendenza dell’Emilia-Romagna. A distanza di alcuni anni l'intervento di restauro, commissionato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, ha permesso di riportare il tessuto musivo al suo aspetto originario.