Descrizione
Nozze di diamante con il judo per il maestro cesenate Vladimiro Burioli, fondatore del Judo Kodokan Cesena e assoluto punto di riferimento locale di questa arte marziale giapponese che si incentra sui lanci e sulle tecniche di presa per sottomettere gli avversari, ponendo l’accento sulla forma fisica, sulla disciplina mentale e sulla sportività. Per celebrare questa importante e felice occasione il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore allo Sport Christian Castorri hanno consegnato al maestro Burioli un riconoscimento alla carriera a firma dell’Amministrazione comunale di Cesena.
“Questo importante traguardo raggiunto dal maestro Burioli – commentano il Sindaco e l’Assessore – coinvolge tutta la città di Cesena perché tantissimi sono le bambine e i bambini che hanno frequentato la Judo Kodokan Cesena nei locali comunali dell’ex Gil, beneficiando dei suoi insegnamenti, primo fra tutti quello che presenta il judo non solo come un semplice sport da combattimento, ma come un’arte marziale portatrice di valori importanti come il rispetto, la cortesia e l’umiltà. Burioli è stato, ed è tuttora, uno dei protagonisti della vita sportiva cittadina e regionale. È tecnico e arbitro nazionale e componente della Commissione delle fasce giovanili. Nel 2019, inoltre, è stato riconosciuto maestro 7 dan di judo. Cogliendo la valenza di questa disciplina – proseguono Sindaco e Assessore – e con l’obiettivo di sostenere questa importante realtà sportiva cesenate, tra le prime scuole di judo fondate in Romagna, abbiamo contribuito alla crescita del Judo Kodokan Cesena ampliando i locali dati in concessione al gruppo sportivo con l’augurio di una continua crescita nel segno dei valori trasmessi negli anni dal maestro Vladimiro, che ringraziamo per l’impegno, la dedizione e la grande professionalità”.
Vladimiro Burioli ha dato avvio alla sua avventura judoistica nel 1964 a Cesena. Due anni più tardi, nell’ambito di un’organizzazione interna del club, Burioli ha seguito il maestro Vittorio Quarta con cui ha fondato il Judo Kodokan. Da allora, nonostante qualche difficoltà dovuta a ragioni di salute, la sua attività è stata ininterrotta. Successivamente, non potendo più gareggiare, trasformò la sua modalità operativa: da atleta a maestro. Da allora si è dedicato alla preparazione degli agonisti e gradualmente ha cominciato ad allenare bambine e bambini. Negli anni ‘80 ha istituito i primi corsi dedicati ai più piccoli e negli anni ‘90 ha perfezionato il proprio metodo didattico dedicato a loro, concentrandosi sulla ludicità e sulla motivazione ad apprendere. Da allora migliaia di bambini/e e adulti si sono avvicinati alla disciplina del judo scoprendo la parte meno appariscente ma più importante, quella dei valori del rispetto, della lealtà, e dell’amicizia. Oggi si occupa dei corsi dei bambini (5 corsi per fasce d’età diverse, dalla scuola dell’infanzia alle superiori), di un corso dedicato ai ragazzi con disabilità e collabora con gli altri tecnici nei corsi per adulti ed agonisti.