La Biblioteca Malatestiana sul nuovo numero del magazine americano “Fine Books & Collection”

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L'approfondimento a firma di Norman Miller

Data pubblicazione:

18 Novembre 2024

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Descrizione

Oltre i confini. Protagonista del numero autunnale di “Fine books & Collections”, magazine americano che esplora l’affascinante mondo dei libri rari, dei manoscritti e dei collezionabili correlati, è la Biblioteca Malatestiana di Cesena a cui sono dedicate tre pagine di approfondimenti a firma del noto giornalista inglese Norman Miller.

 

L’articolo, intitolato “All’interno della prima biblioteca civica d’Europa. Alla Malatestiana, in Italia, la luce del giorno illumina i libri incatenati proprio come avveniva nel quindicesimo secolo”, dà modo ai lettori di visitare, attraverso la penna di Miller, l’antica e suggestiva aula del Nuti, edificata a pianta basilicale all’interno del complesso conventuale francescano. “Al suo interno - annota il cronista, arrivato a Cesena nel mese di giugno e accompagnato nella sua visita dagli operatori dell’Ufficio turistico IAT e dai bibliotecari comunali - troviamo 58 file di larghi leggii (noti come plutei): ventinove per lato, separati dalla navata centrale fiancheggiata da colonne classiche”. A dialogare con l’arguto narratore è stato il Direttore scientifico della Biblioteca Malatestiana Paolo Zanfini, che ha posto l’accento sulla volontà di Malatesta Novello, il Signore di Cesena che commissionò la realizzazione di questa biblioteca: “Oltre a fondare la Malatestiana – racconta Zanfini – Malatesta Novello ha creato una nuova tipologia di biblioteca civica affidandola al monastero e alla città di Cesena”. La collezione è ispirata al modello umanistico sia nella scrittura in littera antiqua, anche se sono presenti codici in gotica o semi gotica, sia nei testi, che comprendono autori classici, Padri della Chiesa e opere greche in traduzione, con particolare predilezione per gli storici e per le scoperte degli umanisti contemporanei.

 

Un inestimabile patrimonio culturale di comunità. “Il lusinghiero articolo di Norman Miller – commenta l’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi – è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione, non soltanto perché annovera la Malatestiana di Cesena fra le più importanti e storiche biblioteche del mondo, ma anche perché contribuisce a farla conoscere a nuovi appassionati e turisti. Ogni anno arrivano anche da fuori Italia tanti visitatori, interessati a scoprire da vicino la storia della Biblioteca e di colui che la commissionò, Malatesta Novello. Realizzata in poco tempo, la raccolta ha un carattere fortemente sistematico ed enciclopedico, perché destinata non al personale interesse del committente, ma agli studi di un'intera comunità. Nel corso dei secoli la Biblioteca è stata conservata e tutelata fino ad arrivare intatta ai nostri giorni, e rappresenta oggi per noi cesenati – e per tutti - un patrimonio inestimabile. È per questa ragione che ogni cronista, visitatore o studioso sarà sempre ben accolto dal nostro personale, preparato e appassionato, non solo in relazione all’Aula del Nuti e alla vicina Biblioteca Piana, ma anche all’intero complesso malatestiano, ampliato negli anni e dotato di servizi variegati atti a soddisfare le esigenze di ciascun utente, dai 0 ai 99 anni”.

Ultimo aggiornamento: 18/11/2024, 09:56

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