Descrizione
È l’arte della comunicazione la vera protagonista dell’edizione 2024 del Premio Malatesta Novello – Città di Cesena quest’anno assegnato dall’Amministrazione comunale a tre professionisti cesenati molto stimati non solo nella loro città d’origine ma anche ben oltre i confini regionali e nazionali. Si tratta della giornalista Rai Serena Biondini, dell’attore teatrale, scrittore e youtuber Roberto Mercadini, e della professoressa ordinaria di Storia dei giardini e del paesaggismo all’Ecole nationale supérieure de paysage di Versailles, Chiara Santini.
L’appuntamento per la cerimonia di consegna del premio è per venerdì 13 dicembre nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, alle ore 18:00. Il pomeriggio, aperto dagli allievi del Conservatorio “Maderna-Lettimi”, sarà condotto dalla giornalista Elide Giordani, e vedrà la partecipazione, oltre che dei premiati, della giuria del premio composta da Paola Errani, Giancarlo Cerasoli e dal Sindaco Enzo Lattuca.
“Ogni anno – commenta il Sindaco – il Premio intitolato al Signore di Cesena a cui tanto dobbiamo come suoi diretti eredi ci restituisce profili di particolare pregio e di cui la nostra città non può che essere orgogliosa. L’edizione 2024 è caratterizzata da tre distinti ambiti, quello del giornalismo, dell’arte e dell’eloquenza, e della creatività, accomunati dal potere della comunicazione, elemento fondamentale nella vita quotidiana e professionale di tutti noi. I tre cesenati insigniti quest’anno dell’ambito riconoscimento istituito nel 2007 dall’Amministrazione comunale di Cesena sono la dimostrazione che una corretta comunicazione, frutto di un lavoro di approfondimento, caratterizzata da toni eleganti e rispettosi, e da una stretta aderenza alla realtà, consente a tutti di sviluppare la propria intelligenza a cui, necessariamente, si accompagnano consapevolezza e coscienza. Dal giornalismo all’editoria, dal teatro fino all’ambito accademico, Serena Biondini, Roberto Mercadini e Chiara Santini, sono tre eccellenze cesenati. Con loro, ancora una volta, ribadiamo il ruolo centrale che ricoprono mezzi di comunicazione e scuola all’interno di una comunità”.
Serena Biondini. Diplomata al liceo classico “Vincenzo Monti”, sin da ragazza muove i primi passi nel giornalismo iniziando a collaborare con il settimanale diocesano “Corriere Cesenate” e con “Il Resto del Carlino”. Negli anni dell’università, mentre frequenta Scienze della Comunicazione a Bologna, va in Erasmus alla London Guidhall University. Lì prende in mano la prima telecamera e si innamora del racconto per immagini. Subito dopo la laurea viene assunta dalla società di produzione bolognese Movie Movie, dove partecipa alla produzione di diversi documentari per Rai Tre. Nel 2005 torna in Romagna dove lavora per oltre 10 anni come giornalista nel gruppo Icaro Communication di Rimini. Nel 2015 vince il concorso Rai e viene assegnata prima alla TGR Liguria, poi alla sede regionale dell’Emilia Romagna. Da allora realizza servizi per le testate Rai occupandosi di cronaca, costume e società.
Motivazione. Capace di sperimentare linguaggi nuovi e di raccontare i fatti di cronaca con assoluta correttezza e attenzione alle fragilità, Serena Biondini è una voce instancabile del giornalismo locale e territoriale in grado di entrare, sempre in punta di piedi, nelle case dei telespettatori conquistando la loro fiducia. In una società sempre più segnata dalla fugacità e dalla mancanza di accuratezza, lei si è resa portatrice di un giornalismo di precisione ben saldo alla verità sostanziale dei fatti e ai principi fondamentali della professione: principi tecnici e di metodo, principi etici e deontologici. Per il suo impegno civico e professionale, per aver dato voce a donne e uomini sconfitti e per aver raccontato, puntualmente e sempre in prima linea, l’esplosione e lo sviluppo della pandemia di Covid-19 da Rimini, una delle prime zone rosse d’Italia, e la triste pagina di storia romagnola legata all’alluvione, a Serena Biondini l’Amministrazione comunale di Cesena consegna il Premio Malatesta Novello 2024.
Roberto Mercadini. Nato a Cesena nel 1978, vive a Sala di Cesenatico. Porta in giro in tutta Italia i suoi monologhi di narrazione, scrive libri, produce contenuti digitali, appare – come egli stesso ama puntualizzare – “con una certa insistenza” in televisione. Il suo libro “Bomba atomica” è risultato il migliore dell’anno per il torneo letterario di Robinson, inserto culturale di Repubblica. Un altro suo libro, “L’ingegno e le tenebre”, in cui racconta il Rinascimento, è stato tradotto in francese e in arabo; una traduzione in polacco è attualmente in preparazione. Dal 2023 è ospite fisso del programma di Rai 3 Splendida cornice, condotto da Geppi Cucciari.
Motivazione. Roberto Mercadini è in grado di declinare il suo sapere in linguaggi che interessano un pubblico sempre più ampio, creando connessioni dirette tra l’attualità e i fatti del passato. Egli vive nel nostro tempo ma è chiaramente appartenente ad epoche storiche distinte, tutte comunemente affascinanti, oltre che romagnole. Cantore nell’animo e maestro di eloquenza, racconta storie, che contengono altre storie, tramanda con autentica naturalezza memorie, conoscenze e tradizioni, e lo fa sopra un palcoscenico, in video o nelle pagine di un libro. Narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore, con i suoi monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità, dai grandi interpreti della letteratura ai temi sociali, come bullismo, ambiente ed ecologia, Mercadini con innata ironia e forte empatia possiede la virtù di sapere parlare a un pubblico variegato trasferendo conoscenze, persuadendo e coinvolgendo ciascuno, fino a restituire vita, con la sua parola, ai principi, alle dame, ai cantastorie. Per la sua straordinaria capacità divulgativa e per aver contribuito alla ricostruzione della storia romagnola, per aver reso comprensibili fatti ed episodi ai più poco noti e per aver aperto una connessione diretta tra parola e ascolto, a Roberto Mercadini l’Amministrazione comunale di Cesena consegna il Premio Malatesta Novello 2024.
Chiara Santini è professoressa ordinaria all’École Nationale Supérieure de Paysage di Versailles dove da 15 anni insegna storia dei giardini e del paesaggio. Laureata in Storia moderna all’Università di Bologna, nel 2001 ha conseguito il diploma di Archivistica e Paleografia presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Bologna e nel 2004 un dottorato di ricerca in Storia d’Europa all’Università di Bologna e all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Ha completato la sua formazione all’analisi storico-geografica del paesaggio e del territorio presso l’Università di Firenze, l’Università della Sorbona, l’Ecole Normale Supérieure (ENS) di Parigi, e all’École Nationale Supérieure de Paysage di Versailles. Autrice di più di un centinaio di contributi su giardini e parchi pubblici, pubblicati in riviste scientifiche e di divulgazione, nel 2008 ha ricevuto il premio Grinzane Cavour - Giardini Botanici Hanbury per il volume “Il giardino di Versailles. Natura, artificio, modello” (Firenze, Olschki 2007) e nel 2014 la borsa Michel Baridon della Fondation des parcs et jardins de France. Impegnata da anni in iniziative di valorizzazione dei giardini storici organizzati da istituti ed enti ministeriali o di ricerca in Francia e in Italia, è membro della commissione “Giardini” del castello di Versailles, del Consiglio tecnico-scientifico della Fondazione Alessandro Tagliolini - Centro per lo studio del paesaggio e del giardino e dal 2016, su nomina del Ministro della Cultura, del Consiglio di amministrazione dell’Istituto autonomo Villa Adriana -Villa d’Este a Tivoli (UNESCO). Nel 2022 per conto del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, ha coordinato il consiglio scientifico dell’esposizione fotografica Italia giardino del mondo. Where Nature meets Art, Craft and Design”.
Motivazione. Il curriculum di Chiara Santini comincia con una Maturità classica ottenuta con il massimo dei voti al liceo "Monti", una laurea in Storia moderna a Bologna con 110 e lode e una tesi sui giardini di Versailles. Prosegue poi con l’avvio del suo percorso alla Sorbona a Parigi, dove ha potuto approfondire l’urbanistica e i giardini della Reggia più grande di Francia, all’Ecole normale della rue d’Ulm e all’Ecole de Paysage di Versailles. Chiara Santini, dal profilo letterario e scientifico di alto livello, è la dimostrazione che i sogni di una bambina non sono solo desideri ma possono diventare realtà: come fantasticato per anni, oggi infatti lavora alla corte di Maria Antonietta. Cesenate doc, vive a Parigi da oltre vent’anni, con innata passione forma architetti paesaggisti a Versailles, tra storia, mito e leggenda. Cultrice del valore della parola e con una comprovata capacità di lavorare in un ambito interdisciplinare, Santini ha alle spalle una carriera illuminata e un futuro di ricerca, studio e insegnamento che restituirà a tutti noi bellissime storie da raccontare. Per tutto questo e per i ruoli scientifici importanti in istituzioni di ricerca, impreziositi da qualificate pubblicazioni, l’Amministrazione comunale di Cesena le consegna il Premio Malatesta Novello 2024.