Descrizione
Anche Cesena dispone finalmente del suo ‘paesaggio in scatola’. A conclusione del percorso formativo di ‘Landscape in a box. Paesaggi, memorie, comunità: il 1944’, realizzato anche grazie alla collaborazione e al contributo di Atrium e del Comune nell’ambito dei progetti co-finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per il sostegno ad iniziative di valorizzazione e divulgazione della memoria e della storia del Novecento, il progetto è stato presentato nella sala Sozzi del palazzo del Ridotto dalle studentesse e dagli studenti della 3Bss dell’IPS Versari Macrelli, supportati dalle docenti Gloria Galassi, Sara Golinucci e Sara Suzzi, insieme all’Associazione ‘Deina’.
‘Landscape in a Box’ è stato un percorso di co-costruzione di un racconto che ha coinvolto gli studenti in un intervento collettivo di valorizzazione e comunicazione del rifugio antiaereo tornato fruibile dal mese di ottobre, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione della città. Gli studenti hanno preso parte a un percorso formativo pensato per ampliare la loro capacità di analisi del ‘900, con particolare riferimento agli anni del secondo conflitto mondiale. Sono poi stati chiamati a leggere e a reinterpretare questo luogo della memoria costruendo un ‘paesaggio in scatola’ caratterizzato da una selezione di dieci oggetti e alcuni materiali interpretativi, capaci di raccontare questo sito storico nella singolarità della sua evoluzione e nella pluralità di attori ed esperienze che lo hanno abitato o attraversato.
Il lavoro di studio e ricerca ha impegnato i giovani studenti da ottobre a dicembre. La restituzione del percorso arriva oggi con la presentazione e la condivisione di tutti gli elementi racchiusi nella loro ‘scatola’: una selezione di dieci oggetti, un video e una lettera capaci di trasmettere la storia e di evocare le memorie dell’ex rifugio soprattutto a chi, in futuro, vorrà esplorare questa porzione di patrimonio dissonante della città di Cesena.
La mattinata è stata arricchita dalle incursioni teatrali di Michele Di Giacomo, che con Alchemico Tre è stato tra i partner del progetto, e dai contributi dell’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi e di Claudia Castellucci dell’Associazione Atrium (Architecture of Totalitarian Regimes in Europe’s Urban Memory). Il prodotto culturale sviluppato dai ragazzi della 3Bss sarà fruibile anche online a partire da gennaio.
Atrium è un itinerario culturale del Consiglio d’Europa che intende sviluppare un turismo culturale incentrato sul patrimonio urbano e architettonico dei regimi totalitari del XX secolo. Questa nuova edizione del progetto Landscape in a Box è nata dalla volontà di esplorare le complessità di questo patrimonio legato a un’epoca storica complessa, rimasto in diverse città europee come una scomoda eredità e che tuttavia rappresenta un’opportunità di studio e di riflessione critica sui regimi che l’hanno prodotto.