Descrizione
Favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, promuovendo il tema della parità e dell’equità in tutte le sue accezioni. Sono questi alcuni degli obiettivi della seconda edizione del progetto ‘Tra maschile e femminile’ del Comune di Cesena e del Forum sui Generis a cui la Regione Emilia-Romagna ha assegnato, sul biennio 2025-2026, un finanziamento di 32 mila euro.
Il progetto prevede interventi riservati al mondo della scuola (insegnanti e studenti), campagne culturali e azioni di sensibilizzazione rivolti alle giovani generazioni e a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al tema delle differenze di genere e al contrasto della violenza economica, fisica e psicologica.
“Progetti che contrastano stereotipi, pregiudizi e ogni forma di discriminazione basata sull’identità di genere – commenta l’Assessora alle Politiche delle differenze Giorgia Macrelli – richiedono il massimo e continuo sostegno da parte delle istituzioni: ci si mette in ascolto e si lavora con la comunità e le associazioni che ogni giorno portano avanti battaglie per l’autodeterminazione e l’uguaglianza. Siamo per questo grati alla Regione Emilia-Romagna per aver confermato il supporto finanziario a una programmazione che nel corso dei prossimi due anni, come già avvenuto, ci permetterà di mettere in campo azioni di prevenzione e contrasto alle discriminazioni e violenze di genere, proseguendo e ampliando le sinergie tra i diversi attori del territorio su temi centrali come le relazioni affettive paritarie, qualunque sia l’identità di genere in cui si riconoscano i soggetti coinvolti. Cesena è e deve essere sempre più una città plurale, accogliente e colorata, vogliamo certamente continuare in questa direzione, promuovendo una cultura della cura insieme alla cittadinanza tutta, cittadinanza composta da diverse soggettività, ognuna da rispettare.”
“È nostro dovere – prosegue l’Assessora – lavorare insieme alle associazioni che propongono incontri, festival e campagne di sensibilizzazione, far entrare la dimensione di genere all’interno di ogni discussione, perché è il punto centrale su cui si basano molte delle disuguaglianze che vogliamo combattere — economiche, sociali, sui diritti, sull’accesso agli spazi pubblici e alla rappresentazione politica e nei media. Il Forum sui generis, che raccoglie gran parte delle associazioni e sensibilità, è prezioso per il fermento culturale e lo scambio continuo che genera, proprio al suo interno abbiamo definito insieme le azioni che troveranno casa nella nostra città nei prossimi due anni”.
Tra le iniziative previste in questa seconda edizione troviamo ‘Una scuola che fa genere’, intervento proposto da ‘Librazione’ nelle scuole secondarie di secondo grado di Cesena e dei Comuni dell’Unione Valle del Savio rivolto a insegnanti, personale scolastico e a studenti; un percorso formativo di informazione, formazione e sensibilizzazione sull’educazione affettiva e sessuale a scuola, in famiglia e nei contesti educativi per prevenire e contrastare la violenza di genere, proposto dall’associazione Ipazia Liberedonne; Sordi; ‘Alienz – Riprendiamoci lo spazio: giornata internazionale contro l’omolesbotransfobia’ proposta da Associazione Rimbaud LGBTQ+; il festival ‘Voci plurali', proposto dall’associazione ‘Limo’ in collaborazione con le associazioni del Forum sui Generis e delle associazioni giovanili di ambito provinciale, in collaborazione con ENS Ente Nazionale Sordi.