Descrizione
È stato avviato nella giornata di lunedì 20 maggio il trattamento contro le zanzare tigre con prodotto larvicida delle caditoie e bocche di lupo presenti nei centri urbani del territorio comunale di Cesena (circa 34.000), comprese le aree esterne scolastiche e cimiteriali. I trattamenti, eseguiti fino al mese di ottobre dalla cooperativa sociale Cils, incaricata anche di eseguire eventuali interventi adulticidi e/o larvicidi, avranno una frequenza di quattro settimane, con una riduzione a tre settimane nei periodi maggiormente infestati.
Sempre nella giornata di ieri inoltre è partito il monitoraggio del grado di infestazione della popolazione di zanzare tigre. Tale servizio è eseguito in collaborazione con l’AUSL Romagna e prevede la collocazione uniforme di 75 postazioni nel centro abitato di Cesena e consente di controllare eventuali infestazioni localizzate ed agire di conseguenza attraverso controlli e verifiche. Il monitoraggio terminerà a metà ottobre.
Nei primi giorni di giugno sarà avviato inoltre anche il servizio di trattamento larvicida contro le zanzare comuni (Culex pipiens) nei fossati e corsi d’acqua (che si estendono per circa 210 chilometri). I trattamenti saranno 13 con frequenza settimanale tenendo conto che nei periodi più secchi il servizio viene sospeso o ridotto ai pochi fossati con presenza di acqua. La ditta incaricata è la Bonavita Servizi srl di Forlì.
Messa in atto di misure preventive per mitigare la presenza delle zanzare. Come è noto la zanzara si riproduce deponendo le uova in piccole raccolte d’acqua che possono trovarsi sia sul suolo pubblico che su quello privato. È necessario che i cittadini adottino semplici accorgimenti per limitare la riproduzione delle zanzare, come: evitare ogni forma di ristagno di acqua nei vasi e nei sottovasi dei fiori sul balcone o in giardino; non raccogliere in cisterne l’acqua per annaffiare l’orto; provvedere con regolarità al taglio dell’erba. Tutti i cittadini inoltre sono chiamati a effettuare trattamenti larvicidi nelle caditoie presenti all’interno delle aree private. La proliferazione può essere tenuta sotto controllo innaffiando poco e spesso, per non creare avvallamenti stagnanti nel terreno.