Descrizione
Nella mattinata di domenica 17 marzo il gruppo Controllo di vicinato di Settecrociari ha segnalato alla Polizia Locale un ciclomotore parcheggiato in una via da alcuni giorni. Chiaramente, trattandosi di una zona di campagna in cui tutti i vicini si conoscono, la presenza del mezzo è apparsa strana ai residenti che, dopo essersi confrontati, hanno attivato la chat del controllo di vicinato al fine di segnalare l’episodio alla Polizia Locale e di capire se si trattava, oppure no, di una situazione regolare.
Dal controllo effettuato è subito emerso infatti che si trattava di un mezzo oggetto di furto: il motorino infatti è risultato sottratto illecitamente da una proprietà privata.
Conclusi i dovuti accertamenti, la pattuglia della Polizia Locale ha rintracciato il legittimo proprietario che in questo modo ha potuto recuperare il proprio mezzo grazie a questo progetto, promosso e sviluppato nel corso di questi anni dall’Amministrazione comunale. “Siamo grati ai cittadini che con responsabilità e rispettando le regole che normano il progetto del controllo di vicinato – commenta l’Assessore con delega alla Sicurezza Luca Ferrini – hanno segnalato questo episodio al Comando di via Dell’Amore. Nel corso di questi anni diverse operazioni sono state avviate grazie agli occhi vigili dei cittadini e ai Quartieri che hanno creduto sin da subito in questo percorso di collaborazione”.
Ad oggi i Gruppi di controllo di vicinato sono 21 per un totale di 1240 aderenti. Tutti coloro che intendono aderire al progetto possono reperire tutte le informazioni collegandosi al sito del Comune (https://www.comune.cesena.fc.it/articoli/controllo-di-vicinato/).
Il Gruppo Controllo di vicinato presta attenzione a quello che si verifica nella propria area di competenza nella vita quotidiana. Collabora inoltre con le forze dell’ordine segnalando, tramite il “Coordinatore”, situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti. Collabora con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case), e individua i cosiddetti fattori di rischio ambientale, anche sulla base delle indicazioni fornite dal Coordinatore secondo i criteri indicati dalle Forze di polizia, che favoriscono furti e truffe. L’instaurazione di un dialogo continuo e sensibile tra Forze di polizia e Comunità non potrà che migliorare la qualità delle segnalazioni fatte dai cittadini.
Solo in presenza di situazioni che richiedono l’immediato intervento delle Forze di Polizia (quali ad esempio furti, rapine e aggressioni in atto), i componenti del gruppo dovranno contattare direttamente i numeri dell’emergenza 112, 113, oppure 115 o 118 a seconda della tipologia del fatto (incendi o emergenze sanitarie).