Descrizione
Questa mattina si è svolto un breve corteo in onore di Ilaria Alpi, nel giorno della commemorazione del suo assassinio. L’evento è stato organizzato dagli studenti e dal corpo docente del Liceo Linguistico ‘Ilaria Alpi’ di Cesena. Il corteo, partito dalla sede del Liceo, in zona Stazione, si è concluso alle ore 12:00 in piazza del Popolo con una piccola manifestazione commemorativa, dedicata alla memoria e al lavoro della giornalista uccisa brutalmente a Mogadiscio nel 1994, e rivolta anche a tutti quei giornalisti e giornaliste che, rischiando la propria vita, continuano a esercitare la professione con indipendenza e serietà.
All’iniziativa, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, sono intervenuti il Presidente del Consiglio comunale Filippo Rossini e l’Assessora alla Scuola e ai Servizi per l’Infanzia Maria Elena Baredi.
“Iniziative come questa, organizzate dagli studenti del Liceo linguistico della nostra città – commenta l’Assessora – stimolano una riflessione profonda su tematiche fondamentali: la libera professione, il libero pensiero, e il ruolo della donna nella nostra società, al di là della cultura e del paese in cui vive e lavora. Fare memoria non significa restare fermi, ma è un esercizio che coinvolge corpo, pensiero e mente, per non dimenticare. Purtroppo, spesso quando una donna giornalista viene rapita, arrestata o uccisa, si sente dire ‘se l’è cercata’. Una frase brutale quanto la sua stessa sorte. Questo venne detto trentuno anni fa, quando Ilaria Alpi fu assassinata in Somalia, insieme al cameraman Miran Hrovatin. Aveva solo trentadue anni ed era una reporter della RAI. Ancora oggi, questo crimine così terribile non ha un responsabile ufficiale, con il mandante dell’omicidio ancora sconosciuto. Nel 1994 si disse che Ilaria era stata ‘troppo ingenua’. Nell’antica Roma, c’erano due termini per definire una persona libera: i ‘liberti’, che erano schiavi riscattati, e gli ‘ingenui’, uomini nati liberi dal potere e dal padrone. Ecco, ai nostri studenti auguro di essere ingenui, liberi, e di cercare con questo spirito la vera verità dei fatti e degli eventi, proprio come hanno fatto Ilaria Alpi, Giuliana Sgrena, Cecilia Sala e tutte le altre giornaliste che, nel loro percorso di vita e professionale, hanno subito una sorte ingiusta”.
Per Ilaria raccontare le ingiustizie, le violenze e soprattutto non tacere la verità era un imperativo. Ma cercare sempre la verità può far paura. Per questo la verità sulla sua morte ancora non si conosce per intero. La giornata degli studenti del Liceo è iniziata con la presentazione dei progetti Erasmus, in un’ottica di celebrazione dei valori europei del diritto e della libertà di espressione, con la partecipazione di genitori, docenti e classi.