Cesena 15esima nella classifica dell’ambiente: ottimi risultati per piste ciclabili, raccolta differenziata e fotovoltaico

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Sindaco e Assessore : “Un quadro complessivo che dimostra come le politiche attuate siano efficaci a livello comunitario”

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28 Ottobre 2024

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Da 43esima a 15esima. Ha scalato ben 28 posizioni Cesena nell’arco di un anno entrando di diritto tra le prime città d’Italia che, grazie alla messa in pratica di efficienti politiche ambientali, hanno raggiunto risultati più che positivi. È stata pubblicata la classifica di Ecosistema Urbano 2024, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, sulle performance ambientali di 106 Comuni capoluogo che tiene conto di 20 indicatori, distribuiti in cinque aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente urbano.

 

Grandi temi ambientali inseriti nei rispettivi contesti urbani. Se complessivamente Cesena si piazza alla 15esima posizione della classifica generale, con un punteggio percentuale di 69,82, scorrendo i singoli parametri emergono le performance migliori registrate per tre voci specifiche: 5° posto per la presenza di piste ciclabili sul territorio comunale, 7° per raccolta differenziata e 10° gradino in relazione al numero di pannelli fotovoltaici installati sui tetti degli edifici pubblici cittadini.

 

“Quando nel 2020 la città di Cesena ha deciso di aderire alla raccolta dati per il rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente – commenta il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Andrea Bertani – l’ha fatto per rispondere ad una esigenza precisa: quella di avere un sistema di riferimento serio e obiettivo che consentisse il confronto con le altre realtà nazionali, e in alcuni casi anche internazionali, e fornisse parametri utili per una valutazione delle performance ambientali della città. Annualmente questa fotografia, basata su una serie di indicatori nell’ambito delle principali aree tematiche, ci dà modo di capire quanto efficaci siano le politiche ambientali messe in atto sul territorio e, in riferimento al dato 2024, ci rende orgogliosi constatare come nelle prime venti posizioni ci siano i principali centri urbani romagnoli. La quindicesima posizione raggiunta quest’anno è un ottimo risultato che, però, deve essere letto tenendo conto di un dato essenziale: la 43esima posizione assegnata alla nostra città nel 2023 era del tutto imprecisa considerato che la classifica conteneva errori significativi che ne hanno determinato una discesa in classifica della città”.

 

“Per il 2024 – proseguono – i valori rispecchiano il lavoro finora fatto su diversi fronti e ci dimostrano che siamo sulla buona strada anche se, con specifico riferimento ad alcuni indicatori, i risultati ottenuti ci inducono a concentrarci ulteriormente su determinate azioni. È questo, ad esempio, il dato della produzione di rifiuti pro capite che risente molto della modalità di conteggio che varia da bacino a bacino e da città a città. Tuttavia, nell’arco di quattro anni Cesena è migliorata e siamo certi che l’avvio della Tariffa Corrispettiva Puntuale, insieme agli interventi per la riduzione alla fonte di rifiuti, ci garantiranno, negli anni a venire, un graduale miglioramento. In relazione alla qualità dell’aria invece il valore PM 2,5 non è stato per niente considerato e questo ci penalizza nella classifica complessiva. Molto più interessante – proseguono Sindaco e Assessore – è il dato sulla percentuale di raccolta differenziata che mostra che Cesena si trova fra le città più virtuose della Regione con un trend che è cresciuto in modo significativo negli ultimi tre anni. Cesena inoltre è tra le città che in Regione hanno la più alta densità di piste ciclabili”.

 

Nel 2021 a Cesena era stata assegnata la 46esima posizione, la 33esima nel 2022. Per ciascuno dei 20 indicatori ogni città ottiene un punteggio normalizzato variabile da 0 a 100. Il punteggio finale è successivamente assegnato definendo un peso per ciascun indicatore che oscilla tra 1 e 12 punti, per un totale di 100. La mobilità rappresenta il 24% dell’indice, seguita da aria (19%), rifiuti (18%) e acqua (18%), ambiente urbano (16%) e solare pubblico (5%). Premiati gli indicatori che misurano le politiche degli enti locali (47%), rispetto agli indicatori di stato (25%) o di pressione (28%).  Assegnato, infine, un punteggio addizionale alle città che si contraddistinguono in termini di politiche innovative e risultati raggiunti. La classifica è definita sulla base dei dati comunali 2023 raccolti da Legambiente ad eccezione di verde urbano (Istat, 2022), auto (Aci, 2023), incidenti (Istat, 2022), uso efficiente del suolo (elab. su dati 2022 Ispra) e dati sulla qualità dell’aria (rapporto Mal’Aria su dati Arpa regionali, 2023).

Ultimo aggiornamento: 28/10/2024, 13:23

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