Descrizione
Un passato interessante e un presente altrettanto movimentato, reso ancora più vivo dal costante aggiornamento di tutto quello che accade in città. Ha spento cento candeline il cesenate Verardo Faedi e lo ha fatto affiancato dai figli Walther e Massimo, dalla famiglia tutta e dal Sindaco Enzo Lattuca, invitato personalmente alla sua festa di compleanno.
Marcata fede repubblicana, unico socio fondatore vivente del Circolo dei Repubblicani di Torre del Moro, oggi Verardo Faedi tiene molto a ricordare gli anni della sua giovinezza e tutti i sacrifici fatti per poter garantire alla sua famiglia, alla città in cui è nato e cresciuto, e ai giovani d’oggi, un presente democratico.
“Al signor Faedi – commenta il Sindaco – rivolgiamo come Amministrazione comunale i nostri più sinceri auguri di buon compleanno. Cento anni sono un traguardo importante ed è giusto celebrarli con le persone che più si amano. Nel corso del nostro incontro Verardo Faedi ha tenuto a ricordare i tempi difficili del secondo conflitto mondiale ma non meno la sua carriera professionale all’ospedale ‘Bufalini’. È molto interessante e piacevole ascoltare le parole dei nostri concittadini più anziani perché è proprio nei loro racconti che ritroviamo una storia personale e familiare che ben si concilia alla storia di tutta la comunità cesenate”.
Oggi Verardo Faedi è molto affezionato all’utilizzo della radio che gli consente di tenersi aggiornato ma anche di allenare quotidianamente la sua memoria. È lui stesso a ricordare il passato politico e familiare: la sua gioventù è stata segnata senza dubbio dalla Seconda guerra mondiale. Nel 1944, ventenne, tornò a casa a piedi da Cividale del Friuli, in un percorso senza punti di riferimento, se non il Mare Adriatico, ma ricco di pericoli e di insidie.
Grande lamalfiano, ma anche spadoliniano, ed estimatore e amico di Oddo Biasini, nel 1948 sposò Alma Rossi, che nel 2011 è venuta a mancare. Entrambi hanno trasmesso a figli e nipoti tutti i loro principi e valori di libertà, del rispetto degli altri, del vivere civile e del lavoro. Faedi ha lavorato a lungo in fornace laterizi per poi essere impiegato per circa vent’anni all’ospedale “Bufalini”.