Descrizione
Adottato nel 2023 sulla base dell’intesa Stato-Regioni-Comuni del 2016, che ha definito un indice nazionale per uniformare e semplificare le normative edilizie locali, il Regolamento Edilizio comunale è interessato da alcune proposte di modifica in materia edilizia, ma integra anche norme che riguardano la qualità dell’ambiente urbano, la gestione degli spazi pubblici, il verde e le infrastrutture.
Il lavoro di aggiornamento ha visto la collaborazione di più settori dell’Amministrazione comunale, oltre all’Edilizia Privata, anche il SUAP, i Lavori Pubblici, l’Ambiente e la Protezione Civile, ciascuno per gli ambiti di propria competenza.
Sebbene il Regolamento in vigore sia recente, le modifiche proposte non sono di carattere sostanziale, ma rappresentano un aggiornamento dei contenuti, con lo scopo di migliorarne la chiarezza interpretativa e armonizzarli con le normative settoriali sovraordinate. Alcuni interventi si riferiscono anche a recenti aggiornamenti normativi: è questo, ad esempio, il caso del Regolamento per la realizzazione delle dotazioni ecologico-ambientali o delle disposizioni in materia di energie rinnovabili.
Come illustrato, questo pomeriggio, dall’Assessora alla Programmazione urbanistica Cristina Mazzoni ai membri della seconda Commissione consiliare che ha competenze in materia di Programmazione e Attuazione Urbanistica, Lavori pubblici, Mobilità e Traffico, Ambiente, Energia, Infrastrutture e Reti, le principali modifiche proposte sono:
- incremento della tutela del patrimonio architettonico e del decoro del centro storico, con l’estensione delle competenze della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio. A questo proposito, sarà richiesto il parere anche per gli interventi nel centro storico che comportino modifiche ai prospetti degli edifici;
- rifunzionalizzazione dei chioschi di vendita libri e di edicole: sarà possibile recuperarli con nuove destinazioni d’uso, come attività di somministrazione alimenti e bevande, vendita di prodotti agricoli e frutta e verdura;
- recinzioni nei centri abitati: previa valutazione tecnica, potranno essere realizzati muretti o paratie superiori ai 50 centimetri, in funzione di protezione dal rischio alluvionale;
- la segnaletica per esercizi interni a corti e gallerie: introdotte soluzioni alternative per la visibilità su pubblica via, come pannelli condivisi che riportano tutte le attività presenti in uno stesso edificio;
- tutela del territorio e gestione del rischio idrogeologico: nuove disposizioni per la manutenzione di fossi e per il deflusso delle acque in aree private. In caso di mancato intervento da parte dei proprietari, il Comune potrà procedere con l’esecuzione d’ufficio, soprattutto nei casi in cui sia a rischio la pubblica incolumità.
Nello specifico sono questi aggiornamenti tesi a rafforzare la capacità regolativa del Comune, favorire l’efficienza amministrativa e garantire una maggiore tutela del territorio e della qualità urbana, sempre con uno sguardo attento all’evoluzione normativa e alle esigenze dei cittadini. I contenuti della delibera saranno discussi dal Consiglio comunale nel corso della seduta in programma per martedì 29 aprile.