Descrizione
La città di Cesena riaccende i riflettori sul sito minerario di Formignano, piccola località collinare della Valle del Savio, soprastante il quartiere di Borello, sede fino al 1962 di un’importante miniera di zolfo la cui chiusura definitiva e il conseguente abbandono dell’impianto hanno comportato un rapido declino delle infrastruttura. L’occasione è fornita da un gruppo di cittadini residenti a Formignano che, tramite il supporto del Quartiere Borello, dell’Amministrazione comunale di Cesena, dell’Unione dei Comuni Valle del Savio e della “Società di ricerca e studio della Romagna mineraria”, domenica 28 aprile inaugurerà il sentiero “Il pensiero dei minatori”.
Questo nuovo progetto, raccontano i cittadini promotori, nasce da un sogno che si è trasformato in un’idea condivisa con lo scopo di rianimare, e valorizzare, questo territorio rimasto per molti anni al centro della vita pubblica e produttiva cesenate. Nel corso della mattinata di domenica, che avrà inizio alle ore 08:45 nella piazzetta dedicata ai Minatori, di fronte il circolo “La Miniera”, sarà inaugurato il sentiero dedicato ai lavoratori e a tutti coloro che hanno reso Formignano un punto di riferimento per l’economia locale. A seguire, tutti i partecipanti si muoveranno lungo un percorso di 4 chilometri (della durata complessiva di un’ora e mezza) che si concluderà nella piazza di Formignano. Gli appassionati delle camminate inoltre potranno decidere di mettersi alla prova con il percorso più lungo (6 chilometri). Al termine delle attività proposte ai partecipanti sarà proposto di pranzare presso il Circolo La Miniera (è consigliata la prenotazione al numero 347 4111567). In caso di maltempo l’esperienza sarà rimandata al 5 maggio.
Gli approfondimenti tematici sul sito di Formignano, e sulla ricchezza paesaggistica che caratterizza questa porzione di territorio collinare della città di Cesena, saranno a cura dei cittadini residenti e dei componenti della “Società di ricerca e studio della Romagna mineraria”, nata nel 1987 da un gruppo di cultori della memoria storica borellese. La chiusura definitiva della miniera era sancita nel 1962 per esaurimento o, più precisamente, perché la lavorazione, a causa dell’impoverimento dello strato solfifero e della gran profondità raggiunta, era divenuta antieconomica. La produzione di zolfo grezzo fu stimata nel periodo dal 1861 al 1962 in 409.000 tonnellate, vi lavorarono in media 250 operai, la punta massima s’ebbe nel 1910 con 441 lavoranti. L’inaugurazione di questo sentiero è solo la prima delle iniziative che nel corso della stagione saranno proposte dagli organizzatori, in collaborazione con le sei frazioni del Quartiere Borello.