Descrizione
Il Comune di Cesena – prima città in Italia e tra le prime in Europa - nel dicembre 2020 ha aderito al Green City Accord, una rete di città europee impegnate nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente nelle aree urbane.
In particolare, gli ambiti di interesse sono riconducibili alle matrici aria, acqua, rifiuti, rumore, natura e biodiversità.
Con la sottoscrizione, la città si è impegnata formalmente ad elaborare un rapporto contenente la fotografia dello stato di partenza e, per ognuno dei cinque ambiti tematici, i target da raggiungere.
Alla base di questo impegno c’è la volontà di lavorare all’attuazione di una visione di pianificazione urbana integrata che si confronti con le tematiche ambientali e che sia in grado di attuare politiche efficaci per ridurre le emissioni climalteranti, in coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti.
Il processo, sviluppato su più fasi - raccolta dei dati, lettura ed interpretazione, individuazione dei target, individuazione di azioni specifiche - è stato condiviso con l’Università di Bologna (che è uno dei ‘supporter’ del Green City Accord), e con AIRIS relativamente agli aspetti acustici.
Gli indicatori implementati sono nel complesso quindici e sono riferiti allo stato di aria, acqua, natura e biodiversità, rifiuti ed energia circolare e rumore all’interno del territorio della città di Cesena.
L’anno di riferimento è il 2021 e l’orizzonte temporale rispetto al quale calibrare il raggiungimento degli obiettivi è il 2030.
L’individuazione di target e strategie/azioni al 2030 è partita dalla ricognizione e dall’analisi delle azioni già in corso in ambito Comunale.
Su alcuni temi (rumore e aria in particolare) le azioni e le strategie già pianificate costituiscono la base per la definizione dei target al 2030.
Su altri temi sono state affiancate alle azioni già in corso altre da programmare negli anni a venire in modo da irrobustire le performance della città e poter definire degli obiettivi di miglioramento significativi.
In tale ottica, le azioni e gli approcci metodologici utilizzati da altre città europee ed italiane che hanno portato avanti politiche coraggiose, innovative ed efficaci in ambito di sostenibilità urbana, sono state considerate come buone pratiche dalle quali partire per ragionare in termini di scalabilità e riproducibilità rispetto al territorio cesenate.